lunedì 31 agosto 2009

SERIE TV: IL 18 SETTEMBRE TORNA JACK BAUER

Di Diego Del Pozzo

I tantissimi appassionati della serie hanno già fatto partire il loro conto alla rovescia, perché venerdì 18 settembre, alle ore 21, sul canale Fx (e non più su Fox) del pacchetto satellitare Sky ritornano le adrenaliniche avventure dell’agente speciale Jack Bauer, interpretato da Kiefer Sutherland. Il protagonista di 24, la serie televisiva più innovativa degli ultimi anni, infatti riappare sui teleschermi italiani, dopo diversi mesi di assenza, nel tv movie 24: Redemption, che s’inserisce tra sesta e settima stagione. E il film fa da vero e proprio prequel per quest’ultima, grazie all’introduzione di nuovi personaggi e situazioni che saranno sviluppati, poi, nel corso del “settimo giorno” (ogni stagione di 24 si svolge “in tempo reale” e narra gli avvenimenti di un’unica giornata nelle vite dei personaggi). Negli Stati Uniti, 24: Redemption è stato trasmesso già da diversi mesi ed è stato visto da ben dodici milioni di telespettatori. Scritto da Howard Gordon e diretto da Jon Cassar, il film è ambientato tre anni e mezzo dopo la drammatica conclusione della sesta stagione, con Jack Bauer fuggito in Africa per ritrovare se stesso. Qui, assieme al collega inglese Carl Balton (interpretato da Robert Carlyle), lavora con i bambini in una scuola che fa parte dei programmi umanitari delle Nazioni Unite. Naturalmente, però, proprio mentre in America si sta insediando il primo presidente donna della storia (Allison Taylor, interpretata dall’attrice Cherry Jones), il nostro eroe si troverà a dover fronteggiare l’ennesima crisi internazionale, che vedrà coinvolti alcuni feroci “signori della guerra” africani e un paio di misteriosi e potentissimi “burattinai”, sullo sfondo di un genocidio che rimanda chiaramente a quello del Ruanda.
Molti personaggi presentati qui per la prima volta sono destinati a trovare un maggiore spazio nel corso della settima stagione, come per esempio il malvagio Jonas Hodges al quale dà il volto una “guest star” d’eccezione come Jon Voight. “Questo film – racconta Kiefer Sutherland, che di 24 è anche produttore esecutivo – è stato un’esperienza molto diversa rispetto a una classica stagione della serie, perché avevamo un inizio e una fine ben precisi: la cosa è stata liberatoria soprattutto per gli sceneggiatori. All’inizio della lavorazione, il sottotitolo era Exile, perché il personaggio di Jack si trovava, appunto, in una sorta di esilio, per provare a ritrovare se stesso. Lo abbiamo cambiato in Redemption, poi, perché alla fine della storia Jack arriva proprio a una sorta di redenzione personale e si prepara per gli avvenimenti della settima stagione”. Girato tra il Sud Africa e gli Stati Uniti, 24: Redemption fa segnare una piccola svolta nell’evoluzione del personaggio di Jack Bauer e, più in generale, nelle atmosfere della serie, con una più netta demarcazione tra bene e male e un approccio appena più buonista da parte del carismatico protagonista. La svolta narrativa sarà ancora più evidente nel corso della settima stagione, che si aggancia direttamente alla conclusione del tv movie e che in Italia si vedrà, sempre su Fx, a partire da venerdì 25 settembre.
Per molti commentatori le novità nella caratterizzazione dei personaggi e nelle atmosfere della serie sarebbero dovute alla sempre maggiore disapprovazione del popolo americano nei confronti della guerra in Iraq e, più in generale, di una politica estera aggressiva come quella che ha contraddistinto l’Amministrazione Bush. Inoltre, era quasi inevitabile anche che una serie così attenta all’attualità, com’è sempre stata 24, tenesse nel giusto conto la nuova idea di America emersa e consolidatasi in seguito all’elezione di Barack Obama come presidente. In realtà, però, il fatto che il film inizi con Jack impegnato in una missione umanitaria in Africa è dovuto anche alla volontà degli autori di far conoscere ai telespettatori americani quell’immane tragedia che è il genocidio ruandese, attraverso le vicende di fantasia ambientate nell’immaginaria nazione africana del Sangala, dove si svolge l’azione. “Girare in Africa – spiega ancora Sutherland – è stato fantastico, anche per la gente straordinaria che abbiamo incontrato e per le possibilità narrative che abbiamo potuto sperimentare. Anzi, posso tranquillamente dire che questo film mi è subito sembrato il classico progetto nel quale tutto filava via per il verso giusto: da parte mia, dunque, lo considero come uno dei lavori migliori che abbiamo realizzato da quando è partita la serie”.
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Nota: In una versione leggermente diversa, questo articolo è stato pubblicato sul quotidiano Il Mattino di sabato 15 agosto. Una precisazione: il rinvio di 24: Redemption al 18 settembre (con conseguente cambio di canale) è stato deciso nel corso del mese di agosto, mentre in un primo momento Fox ne aveva annunciato la messa in onda per lunedì 31 agosto.