martedì 31 marzo 2009

E JARRE RACCONTO' LAWRENCE IN 5 MINUTI...

Di Vincenzo Esposito

"E' stata una delle mie grandi esperienze cinematografiche: vedere il sipario che si apre, ascoltare l'overture, e poi trovarmi al cospetto di un capolavoro". Così ricorda Martin Scorsese la prima volta che ha visto Lawrence d'Arabia al cinema, nel 1962. Maurice Jarre ha scritto musiche straordinarie per centinaia di film, sebbene Lawrence rimarrà per sempre il suo inimitabile capolavoro, talmente perfetto che il regista David Lean decise di concedergli un privilegio che mai prima di allora era stato accordato a un compositore di musiche per il cinema: quello di far precedere le note alle immagini, come ha ricordato lo stesso Scorsese. La "pre-credit overture" fu un'invenzione mozzafiato della coppia Lean-Jarre; luci soffuse in sala, e musica, solo musica.
Così inizia Lawrence: niente immagini, e nemmeno i soliti credits, bensì cinque minuti di schermo nero riempiti da una esemplare sintesi dell'intera colonna sonora che accompagnerà il film. L'intento - estremamente ambizioso - era quello di "annunciare" il plot narrativo attraverso i suoni.
Le prime note sono affidate ai tamburi: un florilegio di percussioni selvagge, tribali, misteriose e distanti, che sembrano emergere direttamente dalla sabbia del deserto del Nefud. Poi, lentamente, in crescendo, si fa spazio la musica del Tema di Lawrence: sensuale, epica, complessa eppure semplice, come in fondo è stata tutta l'opera di Maurice Jarre. Il fascino ambiguo del personaggio principale è già tutto rinchiuso in queste poche note.
Di nuovo l'eco lontana e polverosa delle percussioni mediorientali, che questa volta annuncia il tema antitetico a quello di Lawrence, l'Arab Theme: brutale, disperato, come poteva essere il popolo arabo alle prese con una lotta di liberazione che avrebbe dovuto affrancarlo dal giogo occidentale. Libertà, libertà! sembra gridare la musica di Maurice Jarre.
Ma ecco: una tipica marcetta militare britannica rompe l'incanto, e il sogno arabo dell'autonomia finisce ancor prima di cominciare. L'Impero è tornato! La situazione si fa confusa.
Nell'ultimo movimento della overture ritornano il Tema di Lawrence e il Tema arabo, insieme, accavallati, cementati dalla marcia militare; che, infine, ristabilisce l'ordine spargendo veleno. Le percussioni di sabbia sono risucchiate lentamente nello spazio oscuro che avevano invano cercato di attraversare. Lawrence, il falso liberatore, ha gettato la maschera per svelare il suo vero volto: quello dell'imperialismo del XX secolo!
Il film può finalmente cominciare, anche se Jarre e la sua musica miracolosa lo hanno già raccontato.