domenica 13 dicembre 2009

LA NUOVA FANZINE "NATALIZIA" DI ALAN MOORE

Di Raffaele De Fazio

Hoo hoo hooo, è quasi Natale!!! E il nostro Babbo Natale - e per nostro intendo di noi appassionati di fumetti - ci regala la sua nuova "perla". Ci tengo a precisare, però, che questo particolarissimo Babbo Natale non sta al Polo Nord ma a Northampton, in Inghilterra; e che non ha l'aria bonaria del panciuto omone con la slitta, ma più una certa rassomiglianza con il tolkeniano Barbalbero, con tanto di voce cavernosa. Ovviamente, sto parlando di Alan Moore (qui sotto, nella foto) che, sebbene abbia annunciato più volte di volersi staccare dal mondo dei comics per dedicarsi a quello della magia (e chi ha letto Promethea sa cosa intende il "Barbudo" per magia), continua a proporsi come autore di fumetti ritornando al suo vecchio amore, l'autoproduzione.
Infatti, dopo aver dato l'ennesimo addio alle major americane, Moore ha trasferito la sua Lega degli straordinari gentlemen, forse la sua idea migliore di questi ultimi anni, alla TopShelf per il mercato americano e alla Knockabout per il Regno Unito, due piccole realtà editoriali di grande interesse. La prima, con base in Georgia, si è rivelata col tempo un'autentica oasi nel deserto per quei lettori che preferiscono storie più "alte" e scelte grafiche più ardite, lanciando nuovi talenti come Craig Blankets Thompson, James Kochalka, Matt Superspy Kindt, Jeff Essex Lemire, Rich Quattro Dita Koslowski, oltre ad essere l'editore di riferimento di Moore per tutti i suoi libri. Knockabout, invece, è un piccolo editore inglese che da anni stampa i lavori vecchi e nuovi di alcuni dei più grandi geni dell'Underground anglo-americano, come Robert Crumb e Gilbert Shelton, oltre a pubblicare tutti i lavori di Moore non legati alle major, come From Hell e Lost Girls.
Saranno, dunque, questi due editori a pubblicare la più recente creazione dell'Uomo di Northampton, Dodgem Logic, una fanzine mensile di quaranta pagine interamente prodotta da Moore, che si occuperà della gran parte dei testi con l'aiuto di "amici cospiratori" della scena Underground inglese (qui in basso, la copertina del primo numero). Ai disegni, invece, troveremo artisti a rotazione, a cominciare da Kevin O'Neill e da Moore stesso, che così tornerà a disegnare dopo molti anni col suo stile tanto simile a quello degli artisti dell'Underground californiano. Oltre a Moore, parteciperanno anche Melinda Gebbie, Leah Moore e John Rappion: in sostanza, tutta la sua famiglia.
La rivista riserverà una sezione di otto pagine che potrà essere regionalizzata, mese dopo mese, per dare spazio ai giovani talenti inglesi, non soltanto di Northampton, col desiderio di fungere anche da trampolino di lancio per le carriere di disegnatori agli esordi. Il primo numero tratterà di fumetti, certo, ma anche di ambiente, politica, arte e musica, avendo in allegato un cd con una selezione delle migliori band della scena musicale di Northampton. Per i prossimi numeri, quindi, già si fanno i nomi di guest star eccellenti quali i Gorillaz e Michael Moorcock.
Dunque, pare che il "tizio che si vuole dare alla magia e abbandonare il fumetto" sia più vitale che mai e di nuovo arrabbiato con le major americane, che succhiano il meglio dagli scrittori per poi lasciar loro le briciole: e l'ultima volta che ha litigato con gli editori americani ha prodotto From Hell, Lost Girls, Brought to Light e lo sfortunato Big Numbers assieme a Sienkiewicz. Perciò, se tanto mi dà tanto, un'occhiata a questo Dodgem Logic bisogna dargliela per forza. E poi ha lo slogan di lancio migliore del 2009: "As cheap and beautiful as a heartbreaking teenage prostitute, Dodgem Logic has a cover price of £. 2.50".

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