Presente Indicativo è stato presentato ieri nella sede campana dell'Agis, dove Tina Femiano e Mario Gelardi ne hanno sottolineato la caratteristica di "progetto che cerca di raccontare il nostro tempo e i giorni che viviamo. Per questa nuova edizione - hanno aggiunto - abbiamo pensato di rivolgerci a venti scrittori napoletani, chiedendo loro di scrivere un testo per il teatro". I venti testi sono stati anche raccolti in una bella antologia pubblicata dalla casa editrice partenopea Ad Est dell'Equatore.
La rassegna, inserita nella programmazione dei Teatri della Legalità, si articolerà in otto percorsi spalmati in questa settimana e nella prossima. La regia delle serate è affidata allo stesso Gelardi, a Giuseppe Miale di Mauro e Vincenzo Manna. Si parte domani col programma inaugurale - alle 21, in replica venerdì 12 alla stessa ora - composto dai monologhi di Alessandra Amitrano, Giusi Marchetta, Massimiliano Palmese, Riccardo Brun, Davide Morganti. A seguire, venerdì e in replica il 13 marzo, andranno in scena gli scritti di Valerio Lucarelli, Luigi Pingitore, Angelo Petrella, Gianni Solla, Massimiliano Virgilio. Quindi, sabato e in replica domenica 14, i testi di Peppe Fiore, Maurizio de Giovanni, Massimo Cacciapuoti, Luigi Romolo Carrino. Mercoledì 10 e giovedì 11, invece, ci sarà spazio per il programma Futuro Prossimo, riservato ai monologhi scritti da esordienti come Daniele Scarpati, Lucio Leone, Luca Maiolino, Marco Marsullo, Rosario Esposito La Rossa, Andrea Porrazzo. Questa domenica (alle 18), invece, sul palco dell'Elicantropo andrà in scena il reading Racconti per Nisida, a cura di Daria D'Antonio e Maria Franco.
Tra gli argomenti affrontati dai vari testi spicca - a testimonianza dell'impegno sociale e civile alla base della rassegna - la storia romanzata di Petru (in Montesanto di Pingitore), il ragazzo rumeno vittima innocente di camorra durante un conflitto a fuoco esploso in pieno centro di Napoli, nel maggio dello scorso anno.
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