Il festival, ideato e diretto da Francesca Mauro e articolato in tre differenti segmenti (la mostra fotografica, una rassegna cinematografica e una serie di dialoghi con ospiti prestigiosi), si svolgerà da domani, giovedì 13, fino a mercoledì 26 maggio in diverse locations cittadine.
La mostra Tra sacro e profano: i luoghi di culto della città storica di Napoli si compone di 74 fotografie ed è il risultato del laboratorio Dentro la città storica, coordinato da Luca Sorbo e Corrado Morra e realizzato presso la Scuola di cinema e fotografia di Napoli Pigrecoemme. Resterà aperta, nello splendido scenario storico-monumentale della chiesa di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta, tutti i giorni esclusa la domenica, con orario 9-18.
Le 74 fotografie in esposizione propongono una riflessione visiva sul "potere dei luoghi di culto" e vanno a costituire altrettanti capitoli di una simbolica Odissea nella "città storica", lungo un itinerario per "frammenti" composto dai molteplici percorsi cittadini possibili che si snodano attorno ai luoghi del potere (politico, religioso, culturale, storico, scientifico, misterico, mitologico). Da queste suggestioni visive è scaturita anche una vera e propria "mappa della città storica", già in distribuzione presso gli Infopoint dell'Ente Provinciale per il Turismo di Napoli, in modo da consentire ai turisti di costruire autonomamente i propri personalissimi itinerari partenopei.
Nel corso dell'inaugurazione di domani pomeriggio, sarà la storica dell'arte Francesca Amirante a guidare i visitatori lungo questo viaggio visivo oscillante, appunto, "tra sacro e profano". "Ogni luogo – sottolinea la direttrice artistica de L'Infinito Viaggiare, Francesca Mauro – possiede uno spirito primordiale, ogni sito ha una precisa identità, sempre riconoscibile, con caratteri che possono essere mutevoli o eterni. La persistenza umana si autodefinisce per inserirsi nel territorio ed è proprio questa che può trasformarlo in luogo. Il potere dei luoghi nasce dall'incontro dell'uomo con il territorio che abita, che trasforma, che immagina e carica di significati, speranze, simboli. È una relazione complessa, che ha radici antiche e in continuo divenire: una tessitura del vissuto storicizzato con l'ambiente pre-esistente". "Per questa mostra, abbiamo coinvolto – aggiunge Giacomo Fabbrocino della Scuola di cinema e fotografia Pigrecoemme – decine di sguardi impegnati nel racconto, frammentato e al contempo condiviso, della nostra città, in modo da far riprendere a ciascuno possesso dei propri luoghi, confrontandosi in particolare con i luoghi-simbolo del culto, osservandoli da molteplici punti di vista per poi restituirli, in un panopticon al contrario, allo sguardo dei visitatori della mostra".
Sempre domani, alle ore 17 presso il cinema Ambasciatori, si aprirà anche il secondo segmento de L'Infinito Viaggiare, cioè la rassegna cinematografica Così lontano, così vicino, divisa in tre cicli distinti (su Napoli, l'Europa e l'horror) e organizzata in collaborazione con la Cineteca di Bologna e il Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale: il primo film in programma, per il ciclo su Napoli nel cinema, è La guerra di Mario di Antonio Capuano.
Il festival L'Infinito Viaggiare è un progetto dell'Assessorato regionale al Turismo realizzato col finanziamento dell'Unione Europea (Por Fesr Campania 2007-2013, Asse 1, Obiettivo operativo 1.12), affidato, per l'organizzazione, all'EPT - Ente Provinciale per il Turismo di Napoli.
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