Ambientata ad Atlantic City negli anni Venti, in pieno Proibizionismo, Boardwalk Empire è costata più di 60 milioni di dollari (ben 18 soltanto per il bellissimo pilot diretto proprio da Scorsese) e si è imposta da subito come il fenomeno della stagione televisiva statunitense e mondiale, grazie alla ricchezza delle ricostruzioni e a uno sguardo disincantato molto scorsesiano sulla criminalità organizzata, la corruzione politica e il loro ruolo nell'evoluzione (evoluzione?) degli Stati Uniti così come li conosciamo oggi.
venerdì 14 gennaio 2011
DA STASERA ARRIVA ANCHE IN ITALIA "BOARDWALK EMPIRE"
Di Diego Del Pozzo
Da stasera e per i prossimi cinque venerdì, su Sky Cinema 1 alle ore 21, inizia la trasmissione italiana della serie-evento della stagione televisiva: Boardwalk Empire. Prodotta da Mark Wahlberg e Martin Scorsese per il network HBO (sinonimo di libertà espressiva e qualità dei prodotti), la serie è ideata e sceneggiata da Terence Winter, cioè uno tra i migliori scrittori de I Soprano. Ne è protagonista Steve Buscemi, al primo grande ruolo da protagonista dopo una carriera trascorsa come caratterista di gran classe. Accanto a lui, in un cast comunque notevole, spicca il "bel tenebroso" Michael Pitt.
Ambientata ad Atlantic City negli anni Venti, in pieno Proibizionismo, Boardwalk Empire è costata più di 60 milioni di dollari (ben 18 soltanto per il bellissimo pilot diretto proprio da Scorsese) e si è imposta da subito come il fenomeno della stagione televisiva statunitense e mondiale, grazie alla ricchezza delle ricostruzioni e a uno sguardo disincantato molto scorsesiano sulla criminalità organizzata, la corruzione politica e il loro ruolo nell'evoluzione (evoluzione?) degli Stati Uniti così come li conosciamo oggi.
Ambientata ad Atlantic City negli anni Venti, in pieno Proibizionismo, Boardwalk Empire è costata più di 60 milioni di dollari (ben 18 soltanto per il bellissimo pilot diretto proprio da Scorsese) e si è imposta da subito come il fenomeno della stagione televisiva statunitense e mondiale, grazie alla ricchezza delle ricostruzioni e a uno sguardo disincantato molto scorsesiano sulla criminalità organizzata, la corruzione politica e il loro ruolo nell'evoluzione (evoluzione?) degli Stati Uniti così come li conosciamo oggi.
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