Vallanzasca - Gli angeli del male, che esce domani in tutta Italia distribuito dalla 20th Century Fox, suscitò polemiche già alla Mostra di Venezia, dove Placido dovette difendersi dalle accuse di aver descritto in maniera troppo affascinante una figura negativa come quella del bandito milanese. "Mi piacerebbe - sottolinea il regista - che qualche esperto di comportamenti di massa mi spiegasse il perché di queste polemiche. Io, infatti, ho voluto fare semplicemente un film di genere e non un trattato socio-politico ideologico. Forse, però, tutti questi benpensanti moralisti che si sono indignati per il film non hanno fatto altro che riversare su qualcun altro le proprie fragilità e i propri sensi di colpa. Renato Vallanzasca è stato condannato e sta pagando per i delitti commessi, molto più di quanto abbiano mai fatto i responsabili di tante stragi italiane, rimaste impunite. Quando ho deciso di portare sul grande schermo questa storia immaginavo che avrebbe fatto discutere, anche perché il cinema deve servire anche a far pensare e aprire dibattiti. Le commedie di successo come quella di Checco Zalone, che tra l'altro è pugliese come me e mi piace molto, vanno bene per coloro che preferiscono non pensare. Io, invece, sono d'accordo con Marco Bellocchio, quando dice che bisogna stare attenti al troppo non pensare". I veri scandali, comunque, per Placido sono altri: "Basti pensare a ciò che c'è in questi giorni sui giornali. All'estero dicono che dovremmo vergognarci. E, qui da noi, lo ha ribadito forte e chiaro pure la Chiesa. Spero che questo brutto momento passi presto". In Vallanzasca - Gli angeli del male, il protagonista Kim Rossi Stuart (nella foto qui sopra) offre una straordinaria performance attoriale, completamente calato nel personaggio del "Bel René": "Per me, la vita di Vallanzasca - conclude Kim - è sempre stata votata all'autodistruzione. E io ho cercato di rendere al meglio il viaggio dentro una mente davvero ai confini della realtà. E, comunque, noi tutti ci siamo posti il problema di comunicare correttamente al pubblico questa storia di delitto e castigo".
giovedì 20 gennaio 2011
MICHELE PLACIDO PRESENTA IL SUO "VALLANZASCA"
Di Diego Del Pozzo
Alla vigilia dell'uscita nelle sale del suo nuovo film Vallanzasca - Gli angeli del male, Michele Placido sceglie Napoli per rispondere nuovamente alla Lega, che nei giorni scorsi aveva invitato a boicottare la pellicola. "Più che di federalismo, il pensiero di alcuni leghisti - attacca il regista pugliese - è intriso di razzismo culturale, perché pensano ancora che il Sud sia abitato dai lazzaroni, proprio come facevano ai tempi dell'Unità d'Italia. Purtroppo, è un retaggio culturale ancora troppo presente nelle teste di molti politici del Nord. Credo che Vallanzasca non sia piaciuto alla Lega perché tratta di un bandito milanese e loro non vogliono che se ne parli, anche se la criminalità organizzata è presente pure nel Nord Italia. E il deputato leghista Cavallotto sappia che, molto presto, gli toccherà vedere, inevitabilmente, anche film dedicati a questa presenza criminale al Nord".
Vallanzasca - Gli angeli del male, che esce domani in tutta Italia distribuito dalla 20th Century Fox, suscitò polemiche già alla Mostra di Venezia, dove Placido dovette difendersi dalle accuse di aver descritto in maniera troppo affascinante una figura negativa come quella del bandito milanese. "Mi piacerebbe - sottolinea il regista - che qualche esperto di comportamenti di massa mi spiegasse il perché di queste polemiche. Io, infatti, ho voluto fare semplicemente un film di genere e non un trattato socio-politico ideologico. Forse, però, tutti questi benpensanti moralisti che si sono indignati per il film non hanno fatto altro che riversare su qualcun altro le proprie fragilità e i propri sensi di colpa. Renato Vallanzasca è stato condannato e sta pagando per i delitti commessi, molto più di quanto abbiano mai fatto i responsabili di tante stragi italiane, rimaste impunite. Quando ho deciso di portare sul grande schermo questa storia immaginavo che avrebbe fatto discutere, anche perché il cinema deve servire anche a far pensare e aprire dibattiti. Le commedie di successo come quella di Checco Zalone, che tra l'altro è pugliese come me e mi piace molto, vanno bene per coloro che preferiscono non pensare. Io, invece, sono d'accordo con Marco Bellocchio, quando dice che bisogna stare attenti al troppo non pensare". I veri scandali, comunque, per Placido sono altri: "Basti pensare a ciò che c'è in questi giorni sui giornali. All'estero dicono che dovremmo vergognarci. E, qui da noi, lo ha ribadito forte e chiaro pure la Chiesa. Spero che questo brutto momento passi presto". In Vallanzasca - Gli angeli del male, il protagonista Kim Rossi Stuart (nella foto qui sopra) offre una straordinaria performance attoriale, completamente calato nel personaggio del "Bel René": "Per me, la vita di Vallanzasca - conclude Kim - è sempre stata votata all'autodistruzione. E io ho cercato di rendere al meglio il viaggio dentro una mente davvero ai confini della realtà. E, comunque, noi tutti ci siamo posti il problema di comunicare correttamente al pubblico questa storia di delitto e castigo".
Vallanzasca - Gli angeli del male, che esce domani in tutta Italia distribuito dalla 20th Century Fox, suscitò polemiche già alla Mostra di Venezia, dove Placido dovette difendersi dalle accuse di aver descritto in maniera troppo affascinante una figura negativa come quella del bandito milanese. "Mi piacerebbe - sottolinea il regista - che qualche esperto di comportamenti di massa mi spiegasse il perché di queste polemiche. Io, infatti, ho voluto fare semplicemente un film di genere e non un trattato socio-politico ideologico. Forse, però, tutti questi benpensanti moralisti che si sono indignati per il film non hanno fatto altro che riversare su qualcun altro le proprie fragilità e i propri sensi di colpa. Renato Vallanzasca è stato condannato e sta pagando per i delitti commessi, molto più di quanto abbiano mai fatto i responsabili di tante stragi italiane, rimaste impunite. Quando ho deciso di portare sul grande schermo questa storia immaginavo che avrebbe fatto discutere, anche perché il cinema deve servire anche a far pensare e aprire dibattiti. Le commedie di successo come quella di Checco Zalone, che tra l'altro è pugliese come me e mi piace molto, vanno bene per coloro che preferiscono non pensare. Io, invece, sono d'accordo con Marco Bellocchio, quando dice che bisogna stare attenti al troppo non pensare". I veri scandali, comunque, per Placido sono altri: "Basti pensare a ciò che c'è in questi giorni sui giornali. All'estero dicono che dovremmo vergognarci. E, qui da noi, lo ha ribadito forte e chiaro pure la Chiesa. Spero che questo brutto momento passi presto". In Vallanzasca - Gli angeli del male, il protagonista Kim Rossi Stuart (nella foto qui sopra) offre una straordinaria performance attoriale, completamente calato nel personaggio del "Bel René": "Per me, la vita di Vallanzasca - conclude Kim - è sempre stata votata all'autodistruzione. E io ho cercato di rendere al meglio il viaggio dentro una mente davvero ai confini della realtà. E, comunque, noi tutti ci siamo posti il problema di comunicare correttamente al pubblico questa storia di delitto e castigo".
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