(Il Mattino - 9 gennaio 2011)
La prima giornata di lavorazione sarà tutta in esterni, lungo San Gregorio Armeno, dove Gilliam (qui nella foto) è stato visto passeggiare più volte già durante il mese di dicembre. Martedì, quindi, il set si sposterà all'interno dell'adiacente ex asilo Filangieri, attuale sede del Forum delle culture. Nei due giorni successivi, poi, la troupe lavorerà prima nel complesso monumentale dell'Annunziata e ancora in giro per il centro antico. E, in conclusione, toccherà ai Campi flegrei, dove saranno realizzate riprese in luoghi suggestivi come l'Antro della Sibilla e la Casina Vanvitelliana. La trama del cortometraggio sarà caratterizzata anche dalle atmosfere fantasy tanto care al cineasta originario di Minneapolis ma ormai naturalizzato inglese. Il breve film, infatti, racconterà la storia un po' surreale di un bambino americano in viaggio a Napoli assieme ai suoi genitori, disperati per il suo comportamento pestifero. Ad aiutarli, però, contribuirà l'intervento inatteso di una specie di "deus ex machina" molto partenopeo.
A produrre il cortometraggio di Gilliam è il Pastificio Garofalo, che già dal 2006 ha iniziato a promuovere la propria immagine in maniera innovativa attraverso un impegno diretto nella produzione cinematografica di qualità. "Ho scritto questo breve film come un esercizio", ha anticipato Gilliam la scorsa settimana. "E, nonostante il titolo identico, non mi sono ispirato - ha aggiunto - all'omonima poesia di Eve Merriam, ma sono partito da un mio script originale". The Wholly Family avrà una durata di circa quindici minuti e potrà giovarsi, come confermato dallo stesso Terry Gilliam, degli autorevoli contributi tecnici di Nicola Pecorini alla fotografia e del Premio Oscar - nel 1994, per L'età dell'innocenza di Scorsese - Gabriella Pescucci ai costumi, entrambi già accanto al regista in diversi suoi film precedenti.
Dall'albergo in pieno centro scelto come base operativa, la produzione ha tenuto i contatti con le varie realtà locali che, in modi diversi, hanno contribuito al progetto. Così, nelle scorse settimane, si sono svolte due conferenze di servizi presso il Comune di Napoli, per organizzare al meglio il necessario supporto durante le riprese in zone densamente popolate come quelle del centro storico. Vi hanno preso parte i rappresentanti degli Assessorati comunali alla Mobilità e al Turismo e grandi eventi, assieme ai responsabili della Polizia municipale e ai vertici delle due Municipalità coinvolte, la seconda e la quarta. Altro supporto indispensabile è stato assicurato alla produzione dal Forum delle culture e dalla Film Commission Regione Campania. Chi lo ha incontrato in questi giorni, parla di un Terry Gilliam entusiasta dell'accoglienza ricevuta a Napoli, città che, peraltro, conosce piuttosto bene e che ama molto. E, ad amici americani con i quali si è trovato a comunicare via e-mail, il regista ha confidato uno tra gli elementi che maggiormente lo hanno affascinato della realtà partenopea: "Il cibo, davvero fantastico".
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