A dirigere quello che sarà il quarto capitolo cinematografico delle avventure del popolarissimo personaggio di Goscinny e Uderzo - dopo Asterix e Obelix contro Cesare (1999), Asterix & Obelix: missione Cleopatra (2002) e Asterix alle Olimpiadi (2008) - è stato chiamato quel Laurent Tirard che due anni fa ha saputo conquistare le platee internazionali col suo film campione di incassi Il piccolo Nicolas e i suoi genitori, a sua volta tratto da un altro fumetto di René Goscinny. Ed è stata proprio la figlia dell'autore francese, Anne Goscinny, a scegliere il regista, dopo averlo conosciuto sul set di Nicolas e averne apprezzato l'amore sincero per i lavori del padre. Asterix e Obelix - Dio salvi la Britannia è la trasposizione filmica del celebre albo a fumetti del 1966 Asterix e i Britanni, che nel 1986 era stato già trasformato in un cartone animato di successo come Asterix e la pozione magica. La trama del fumetto di riferimento, che sarà seguita piuttosto fedelmente, vede le legioni romane di Giulio Cesare sbarcare in Britannia per conquistarla senza trovare troppa resistenza. Soltanto un villaggio di irriducibili guerrieri britanni resiste a questa invasione, nonostante l'evidente inferiorità di uomini e mezzi. Così, preoccupato per le sorti della guerra, il capo del villaggio invia un suo guerriero, lontano cugino di Asterix, a chiedere aiuto e la loro magica pozione ai Galli del villaggio tanto amato dagli appassionati di fumetti di tutto il mondo.
Per la terza volta, dopo Christian Clavier e Clovis Cornillac, cambia l'attore che interpreta Asterix: Edouard Baer. Accanto a lui, però, Gerard Dépardieu torna a vestire i panni del gigantesco e ingenuo Obelix, l'amico del cuore del protagonista, suo compagno inseparabile di mille battaglie contro gli odiati romani. Ma anche il resto del cast presenta star internazionali del livello di Catherine Deneuve (nel ruolo della regina d'Inghilterra), di Fabrice Luchini (Giulio Cesare) e del Dany Boon lanciato dal film-miracolo Giù al Nord (che ha ispirato il remake italiano Benvenuti al Sud) nei panni del normanno Popcornbaf. Per tener viva la tradizione dei film precedenti, però, anche il cinema italiano è ottimamente rappresentato. Così, dopo il Roberto Benigni del primo film, la Monica Bellucci del secondo e la coppia Luca & Paolo del terzo, pure in Asterix e Obelix - Dio salvi la Britannia ci sono attori italiani di primo livello, come Filippo Timi, Neri Marcoré e Luca Zingaretti. I primi due interpretano una coppia di bizzarri centurioni, mentre al volto del Montalbano televisivo tocca impersonare addirittura un generale dell'esercito romano. Oltre a loro, nel film c'è anche il giovane Niccolò Senni nel ruolo del soldato romano Megacursus. E particolarmente soddisfatto per il livello degli attori messigli a disposizione è il regista Laurent Tirard, che ha voluto sottolineare soprattutto il coinvolgimento di una diva come Catherine Deneuve: "Appena l'ho incontrata - ha spiegato poco prima dell'inizio delle riprese maltesi - mi è sembrata subito molto divertita dal ruolo che avevamo pensato per lei. Sarà certamente un valore aggiunto per il nostro film".
Asterix e Obelix - Dio salvi la Britannia è una co-produzione europea tra la società francese Fidélité, la casa di produzione italiana Film Kairós, la società ungherese Cinetotal e la spagnola Morena Films. Il budget è superiore ai 60 milioni di euro e le aspettative dei realizzatori sono elevatissime, tenendo anche conto dei notevoli risultati al botteghino ottenuti dai precedenti capitoli cinematografici, tutti e tre campioni d'incasso in Francia e in buona parte d'Europa, Italia compresa.
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