domenica 10 aprile 2011
ECCO COM'ERA IL SET NAPOLETANO DI TERRY GILLIAM!
Di Diego Del Pozzo
Dopo il grande riserbo che ha circondato le riprese a Napoli e dintorni realizzate a gennaio, gli appassionati del cinema di Terry Gilliam possono dare una prima sbirciatina a ciò che è venuto fuori dal magico cilindro del visionario regista ex Monty Python sul set partenopeo del cortometraggio The Wholly Family. L'antico pastificio Garofalo di Gragnano, che ha prodotto il breve film nell'ambito del suo progetto cultural-promozionale Garofalo firma il cinema, ha infatti diffuso sul proprio sito Internet alcune sequenze tratte dal backstage girato sul set di Gilliam dal regista Tonino Zangardi col supporto di Nico Cirasola (qui sotto nella foto).Dal breve filmato si ha un'idea abbastanza fedele del taglio onirico e fiammeggiante scelto dall'autore di Brazil e Parnassus, nonché dell'estrema fascinazione che il folklore napoletano - e, in particolare, la maschera di Pulcinella - ha avuto sulla sua inesauribile fantasia. Per la prima volta, inoltre, nel video Gilliam commenta il proprio coinvolgimento nel progetto, al tempo stesso dicendo anche la sua sul non facile momento dell'industria cinematografica italiana: "Credo che sia abbastanza interessante - spiega - che questo lavoro sia finanziato da un'azienda che produce pasta. L'Italia, dove è stato prodotto il più grande cinema mai visto al mondo, ha ora questo grande vuoto: non c'è supporto per il cinema ed è davvero deprimente. Ed è perciò interessante che questo vuoto, questo spazio sia riempito da compagnie private, che usano l'idea del cinema anziché fare pubblicità per promuovere i propri prodotti o puntare l'attenzione sui propri prodotti. Per me, insomma, è stato meraviglioso lavorare con loro".Nel filmato presente sul sito di Garofalo c'è ampio spazio per la sequenza onirica realizzata tra l'Ospedale delle bambole in pieno centro storico partenopeo, l'Antro della Sibilla a Cuma e la Casina vanvitelliana al Fusaro (tutte location scelte col supporto della Film Commission Regione Campania): nelle immagini, si vede il piccolo Jack, interpretato da Nicolas Connolly, circondato da mostruosi e inquietanti Pulcinella di ogni foggia e dimensione, col culmine rappresentato da una sorta di sabba-processione, sottolineato dalle musiche di Daniele Sepe, che di The Wholly Family firma la colonna sonora (fotografia e costumi sono di Nicola Pecorini e Gabriella Pescucci, mentre la produzione esecutiva è di Gabriele Oricchio e Amy Gilliam).Sul set, spicca un Terry Gilliam molto coinvolto e divertito, che guida gli attori da par suo, dando loro indicazioni anche piuttosto originali, come quando si rivolge alla protagonista femminile Cristiana Capotondi: "Questa è divertente: penso che potresti avere gli occhi spalancati e magari potremmo metterti un pomodorino in bocca. Guarda che ti sembra…". La Capotondi e l'attore anglosassone Douglas Dean interpretano i genitori del bambino. I tre, nella finzione, sono in gita turistica a Napoli, quando durante una passeggiata lungo un'affollatissima via San Gregorio Armeno perdono di vista il figlioletto, per ritrovarlo poco dopo assieme a un misterioso venditore di pastori interpretato da Sergio Solli. Al loro ritorno in albergo, come anticipato dal quotidiano Il Mattino già nei giorni delle riprese, il piccolo Jack sarà vittima di un inquietante incubo notturno, che occupa più di metà cortometraggio e che lo vedrà inseguito e sbeffeggiato da tanti Pulcinella di volta in volta buffi e minacciosi, grandi e piccoli, mostruosi e malinconici, neonati e con la gobba, con i volti, tra gli altri, di Antonino Iuorio, Renato De Maria e Nico Cirasola. La trama misteriosa è destinata a risolversi in un poetico finale a sorpresa, nel quale avranno un ruolo significativo il venditore interpretato da Solli e la sua bottega di pastori napoletani.Ps: Sullo stesso argomento, ho scritto un articolo pubblicato ieri sul quotidiano Il Mattino.
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