sabato 9 aprile 2011

LEO GULLOTTA IN UN CORTO INDIPENDENTE IN CAMPANIA

Di Diego Del Pozzo
(Il Mattino - 9 aprile 2011)


Una scommessa sui giovani, in un Paese come l'Italia sempre meno capace di guardare al futuro: ecco perché Leo Gullotta reciterà nel nuovo cortometraggio del regista casertano Angelo Cretella, che col suo precedente DisAbili ha vinto il premio di Amnesty International al Giffoni Film Festival e quello per la sceneggiatura a O' Curt. L'attore catanese, dunque, sarà il protagonista di Corti, prodotto dalla factory indipendente Blow Up Film e presentato ieri a Napoli pochi giorni prima dell'inizio delle riprese, previste da lunedì a sabato nel borgo medioevale di Sant'Agata de' Goti.
Reduce dal successo teatrale dello shakespeariano Le allegre comari di Windsor, Gullotta ha accettato con entusiasmo la proposta di Cretella di interpretare Michele, il barbiere al centro della trama del cortometraggio tratto dal racconto omonimo di Giusi Marchetta (incluso nella sua antologia Dai un bacio a chi vuoi tu, edita da Terre di Mezzo). "La cosa più sorprendente - sottolinea il regista - è che Leo abbia scelto di lavorare con noi senza chiedere alcun compenso, anzi dicendoci di reinvestire nella nostra produzione la somma che avremmo destinato a lui".
Da parte sua, però, l'interprete vincitore di tre David di Donatello e tre Nastri d'Argento come miglior non protagonista - che in Campania ha lavorato numerose altre volte, per esempio ai tempi di Mi manda Picone e Scugnizzi di Nanni Loy o Il camorrista di Giuseppe Tornatore - si schermisce: "Io che ho 65 anni e quest'anno ne festeggio cinquanta di carriera ho il dovere di prestare attenzione ai giovani. Anzi, in un momento di crisi morale imbarazzante come quello attuale, mi sembra il minimo che potessi fare. E sarebbe bello se molti altri miei colleghi scommettessero di più sulla gioventù, aderendo con entusiasmo a progetti originali e magari rischiosi, in modo da provare a fare qualcosa per vincere il senso di spaesamento che ci avvolge tutti".
Gullotta non fa nulla per nascondere le sue preoccupazioni sul momento attuale dell'Italia: "D'altra parte, se un ministro che dovrebbe rappresentarmi dice che con la cultura non si mangia, allora ho molto di cui preoccuparmi. Ancora di più, dunque, diventa importante riuscire a raccontare la realtà che ci circonda e i suoi orrori, come fa questo cortometraggio, che in maniera delicata e poetica affronta il tema della violenza sui minori all'interno della famiglia". Corti, infatti, è l'indicazione che il bimbo protagonista - interpretato dall'esordiente Francesco Esposito - dà al barbiere Michele (Gullotta) al momento di farsi tagliare i capelli: il più corti possibile, in modo da evitare che il padre-orco possa tirarglieli mentre si accanisce su di lui. Accanto ai due protagonisti, recitano anche Ernesto Cunto, Ciro D'Errico, Peppe Miale e la costumista Ortensia De Francesco, qui impegnata nel ruolo di un'infermiera.

Nessun commento:

Posta un commento