venerdì 24 luglio 2009

DA SETTEMBRE RITORNA "LA NUOVA SQUADRA"

Di Diego Del Pozzo


A dispetto delle voci che ne assicuravano la cancellazione a causa degli insoddisfacenti indici d'ascolto, dopo l'estate ritorna sui teleschermi di Rai Tre La nuova squadra, lo spin-off della storica serie poliziesca realizzata per ben otto anni nel Centro di produzione napoletano della televisione pubblica.
Riapre i battenti mercoledì 2 settembre, dunque, il Commissariato Spaccanapoli, con molti volti noti, alcune defezioni e diverse novità in un cast come al solito estremamente ricco. Innanzitutto, rispetto alla scorsa stagione cambia il "cattivo", che avrà il volto di un attore sperimentato come Andrea Tidona (I cento passi, La meglio gioventù), impegnato nel ruolo di un feroce boss della camorra; si modificano parzialmente anche le atmosfere della serie, con più spazio ai sentimenti, all'amicizia e ai legami familiari, una maggiore "luminosità" nei vicoli oscuri del centro di Napoli, magari per provare a coinvolgere maggiormente quel pubblico forse tenuto lontano, la scorsa stagione, dall'approccio troppo "duro" scelto dal team di autori guidato dal creatore Sergio Corbucci. Ma cambia, soprattutto, la protagonista femminile della serie: al posto del vicequestore Paola Ricci interpretato da Lisa Galantini, infatti, fa il suo ingresso una nuova poliziotta tutta azione – fa parte del corpo speciale motorizzato dei "falchi" – alla quale dà il volto Irene Ferri: "Il mio personaggio, una donna forte e combattiva ma anche molto dolce, si chiama Bianca Savarese ed è una giovane mamma, che deve crescere da sola il suo piccolo Giulio. Lei e suo fratello Lele entrano nei "falchi" perché vogliono lavorare in strada, a diretto contatto con i problemi della gente. I due ragazzi, comunque, possono contare su una famiglia molto unita, a partire dalla mamma". E se Lele è interpretato da Gabriele Mainetti, nel ruolo della madre c'è un altro volto ben noto per gli appassionati di fiction "napoletane", cioè la brava Carmen Scivittaro già apprezzata come Teresa in Un posto al sole.
Nella nuova stagione, che sarà caratterizzata dall'uscita del personaggio di Pietro Taricone dopo pochi episodi, accanto a Rolando Ravello (il duro e impulsivo "falco" Sergio Vitale) ci sarà pure un nuovo protagonista maschile, Marco Giallini (in alto, in una foto di scena), che vestirà i panni del vicequestore Andrea Lopez, alla guida del Commissariato al posto proprio di Paola Ricci. Giallini l'anno scorso ha interpretato il "Terribile" nella versione televisiva di Romanzo criminale, mentre nei prossimi mesi si vedrà nell'attesa serie di Fox Crime sul "mostro di Firenze" e, soprattutto, sarà il fratello di Carlo Verdone nel suo nuovo film Io, loro e Lara, mentre Anna Bonaiuto sarà la sorella. "Con Marco – spiega ancora Irene Ferri (qui nella foto)ho già lavorato in Grandi domani, una fiction molto diversa da questa. Ed è stato bello ritrovarci in un contesto così differente. Abbiamo fatto un'esperienza bellissima e molto formativa: tutti noi, infatti, abbiamo dovuto concentrarci al massimo e offrire un totale coinvolgimento emotivo e fisico. Io, per esempio, ho avuto anche un incidente sul set, battendo la nuca in modo violento durante una scena d'azione, proprio perché ero completamente "presa" dal personaggio e dalla trama". E per Irene Ferri, sarà davvero un autunno all'insegna dell'azione, poiché l'attrice è anche nel cast di Intelligence, la nuova serie di spionaggio con Raoul Bova, in onda dal 7 settembre su Canale 5: "Ma si tratta – precisa Irene – di due progetti molto diversi, perché Intelligence è un autentico kolossal, anche per il budget a disposizione, mentre La nuova squadra si propone più come una serie "di nicchia", che va sostenuta e, direi, persino protetta".
E a proposito di "protezione", magari da parte dei vertici Rai, i ventidue episodi della seconda stagione del poliziesco serviranno anche per capire se, con le modifiche apportate ai contenuti e al cast, La nuova squadra potrà essere confermata o, invece, sarà poi definitivamente sospesa.

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Tra le novità della seconda stagione de La nuova squadra c'è anche il maggiore peso che acquista il personaggio dell'anatomopatologa Mimma Ferrante, interpretata dall'affascinante attrice siciliana Barbara Tabita (qui nella foto), in questi giorni impegnata sul set di Io e Marilyn, il nuovo film di Leonardo Pieraccioni. "Sarò ancora una volta sua moglie – racconta Barbara – dopo lo stesso ruolo in Ti amo in tutte le lingue del mondo di quattro anni fa. Stavolta, la mia "rivale" sarà Suzie Kennedy, la sosia di Marilyn Monroe e, in questo modo, proporremo un contrasto netto tra due tipi femminili diversissimi: io bruna e mediterranea, lei bionda".
Il set di Io e Marilyn s'è trasferito, in questi giorni, nel parco tematico Italia in miniatura a Riserba di Rimini, dove Barbara Tabita è presente assieme a Pieraccioni e agli altri interpreti: Massimo Ceccherini, Luca Laurenti, Rocco Papaleo, Biagio Izzo, Suzie Kennedy (nel film ci sarà anche un cameo di Francesco Guccini). Scritto da Giovanni Veronesi, Io e Marilyn uscirà nelle sale il 18 dicembre ed è certamente tra i film italiani più attesi della stagione. "Sono davvero felice – spiega Barbara – per questa opportunità che Leonardo mi ha voluto offrire, peraltro in un ruolo da protagonista. Sul set tutto sta andando a meraviglia e, naturalmente, mi aspetto grandi cose dal film".
Prima, però, l'attrice siciliana che ha recitato anche con Ficarra e Picone ne Il 7 e l'8 potrà vedersi, dal 2 settembre, negli episodi de La nuova squadra. "E anche qui – rivela Barbara – per il mio personaggio ci sarà parecchio spazio: la coroner Mimma Ferrante, infatti, vivrà un flirt molto bello e intenso col nuovo protagonista maschile interpretato da Marco Giallini. Si tratta di una storia che, secondo il carattere dei due personaggi, sarà brillante, sensuale e non sdolcinata. E che inizierà, in modo eclatante, con una sequenza ambientata addirittura in obitorio. Ci tengo molto, infatti, a mantenere intatto il carattere di Mimma: una donna diretta, forte, un po' maschiaccio, ma anche estremamente femminile e ironica, nonostante lavori ogni giorno a contatto con la morte".