giovedì 2 dicembre 2010

A SORRENTO IL NUOVO CAMERON E TOTO' IN 3D

Di Diego Del Pozzo
(Il Mattino - 2 dicembre 2010)

Il 3D è il vero vincitore della trentatreesima edizione delle Giornate professionali di cinema, che ieri sera a Sorrento ha visto premiato il kolossal cameroniano Avatar (tridimensionale, appunto) come miglior incasso della stagione davanti a Benvenuti al Sud e Alice in Wonderland (anch'esso in 3D), ma che, soprattutto, ha detto con chiarezza come il cinema del futuro prossimo sia destinato a sfruttare in maniera sempre più massiccia i nuovi ritrovati delle tecnologie digitali. Basti pensare a come almeno un terzo delle centinaia di trailer proiettati in questi giorni all'Hilton Sorrento Palace anticipino film realizzati in 3D. E, a ulteriore conferma, basti il clamore suscitato ieri dalla presentazione di tre progetti cinematografici, due italiani e uno hollywoodiano, previsti per la nuova stagione cinematografica e destinati, ciascuno a modo suo, a proporre un ulteriore avanzamento nella corsa continua verso il cinema del futuro.
Quando si parla di futuro, il primo cineasta che balza alla mente è James Cameron, che dopo il tecnologicamente epocale Avatar sceglie proprio Sorrento per presentare, attraverso un video registrato per le Giornate professionali, il suo nuovo gioiellino in 3D, Sanctum, da lui concepito e prodotto per la regia di uno specialista di riprese subacquee e sotterranee come Alister Grierson: "Stavolta, ho applicato la tecnologia 3D - sottolinea il regista di origini canadesi - a un'ambientazione realistica: quella delle grotte e delle profondità sottomarine, per dimostrare che si posso creare effetti tridimensionali sbalorditivi anche senza andare sul pianeta Pandora. Inoltre, ho voluto esplorare il rapporto padre-figlio, i due speleologici protagonisti, come non avevo mai fatto in precedenza. Sanctum, tra l'altro, si avvale delle stesse tecnologie e delle medesime cineprese che ho utilizzato per Avatar, ma il contesto realistico rende tutto ancora più impressionante. Sono certo che gli appassionati non resteranno delusi da questo thriller ambientato in scenari straordinari e spaventosi come quelli offerti dalle profondità terrestri e marine". Il film sarà distribuito a febbraio dalla Eagle Pictures.
Il colpo di teatro della giornata, però, lo riserva Aurelio De Laurentiis, che apre la convention Filmauro con l'anteprima dei primi dieci minuti di Totò in 3D, ovvero Il più comico spettacolo del mondo, la pellicola ambientata nel mondo del circo diretta da Mario Mattoli nel 1953 e sceneggiata, tra gli altri, anche da Mario Monicelli. "Non sapevo nemmeno - racconta De Laurentiis - che questo film fosse stato girato in 3D. L'ho scoperto quando abbiamo iniziato a restaurarlo e, devo dire, sono rimasto sorpreso dalla modernità di certe soluzioni visive, che utilizzano al meglio, già nel 1953, le potenzialità della messa in scena tridimensionale". La visione entusiasma la platea degli esercenti, che evidentemente percepiscono le potenzialità commerciali della pellicola nella quale Totò recita nel costume del clown Tottons. "Il film - prosegue De Laurentiis - era in condizioni disastrose, ma il nostro restauro lo sta riportando a nuovo splendore. Saremo pronti per settembre del prossimo anno, poi lo presenteremo alla Festa di Roma e usciremo in sala subito dopo, anche se Totò 3D potrebbe essere perfetto pure per un'uscita natalizia". Il secondo progetto 3D italiano presentato ieri a Sorrento è il thriller Parking Lot, di Francesco Gasperoni, quarantaduenne studioso di fisica, che ha inventato e brevettato il nuovo sistema di ripresa tridimensionale 3Demon, utilizzato per il suo lavoro, scritto e interpretato da Harriet MacMasters-Green. "Il 3D non è costoso, ma soltanto complicato", spiega il regista. "Il mio sistema - prosegue - l'ho perfezionato usando persino costruzioni Lego e investendo poco più di 500 euro. In un mese, poi, ho fatto tutto il resto, miniaturizzando macchine che adesso esistono e funzionano. Per girare il film ho impiegato quattro settimane e, anche se per ora non abbiamo ancora distribuzione italiana, abbiamo destato grande interesse all'estero".

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