lunedì 20 aprile 2009

BRUTTA NOTIZIA: JAMES BALLARD NON C'E' PIU'

Di Diego Del Pozzo

Stamattina ho ricevuto una brutta notizia via e-mail; una notizia davvero spiacevole, per tutti gli amanti della letteratura più visionaria e, al tempo stesso, attenta ai mutamenti delle dinamiche sociali: ieri, a 78 anni, è morto James Ballard, una tra le voci più significative e originali della letteratura in lingua inglese della nostra epoca.
A stroncarlo è stato l'aggravarsi della lunga malattia che lo aveva colpito qualche anno fa. Ballard l'ha descritta in un intenso capitolo della sua recente autobiografia I miracoli della vita, edita in Italia da Feltrinelli. "Nel giugno del 2006, dopo un anno di dolori - scrive Ballard - e di disagio che attribuii all'artrite, uno specialista mi confermò che soffrivo di un cancro alla prostata a uno stadio avanzato, e che il tumore si era esteso alla spina dorsale e alle costole. Curiosamente, l'unica parte della mia anatomia che non sembrava toccata era proprio la prostata, un fenomeno comune in questa malattia. Ma una risonanza magnetica nucleare, una faccenda antipatica che implica lo stare disteso in una bara con dei microfoni attaccati, non lasciò dubbi. Originatosi nella prostata, il cancro mi aveva ormai invaso le ossa...".
James Graham Ballard, nato nel 1930 a Shanghai, è unanimemente considerato come uno tra i più interessanti e originali scrittori inglesi contemporanei. Innovatore della letteratura fantascientifica, si concentra ben presto sugli effetti che la modernità produce sulla psiche umana e sulla società. Ha scritto il suo primo romanzo, Il mondo sommerso, nel 1961. Da Crash, pubblicato nel 1973, David Cronenberg ha tratto l'omonimo film; mentre L'Impero del Sole, apparso nel 1984, sull'esperienza autobiografica in un campo di prigionia, è stato portato sul grande schermo da Steven Spielberg.
Tra gli altri suoi titoli, vanno ricordati almeno La mostra delle atrocità, Il condominio, Millennium People, Foresta di cristallo, Regno a venire, L'isola di cemento, Un gioco da bambini, Cocaine Nights, Il paradiso del diavolo e, appunto, l'autobiografia I miracoli della vita.
Addio, dunque, maestro lucido e visionario! Riposa in pace! I tuoi capolavori continueranno a vivere per sempre!