lunedì 13 aprile 2009

NOTERELLA SUL FILM "WATCHMEN"

Di Raffaele De Fazio

C'era grande attesa, un po' in tutto il mondo, per l'uscita del film ispirato a Watchmen. Come chiunque altro avesse già letto, riletto ed ampiamente sviscerato la graphic novel, però, mi sono trovato davanti, purtroppo, il solito ed in questo caso inevitabile "super-bignami".
A parte la masturbazione da "fanboy" di ritrovarmi molte vignette trasportate in fotocopia sul grande schermo, resta comunque la sensazione di vuoto o di aver assistito ad un'opera realizzata unicamente per chi avesse già letto il fumetto piuttosto che aperta al grande pubblico.
Quest'ultimo, di conseguenza, non ha premiato la pellicola di Zack Snyder come aveva fatto con quella sugli affabili e democratici ragazzi di Sparta. Purtroppo per il buon Zack, infatti, i personaggi di Alan Moore non sono monodimensionali come quelli di Frank Miller e, quindi, si sono dimostrati molto più difficili da trasporre efficacemente sul grande schermo.
Pertanto, l'unico giudizio che mi sento di dare sul film è che esso sta al fumetto di riferimento come il deludente Immortal Ad Vitam stava alla "Trilogia Nikopol" di Enki Bilal, il quale però, almeno, aveva diretto in prima persona la pellicola tratta dal suo capolavoro a fumetti.
Poi fate un po' voi!