sabato 13 giugno 2009

SERIE TV: SUPERMAN NEGLI ANNI '50

Di Diego Del Pozzo

(Mega n.° 144 - Giugno 2009)

Già due anni dopo gli esordi sulla testata Action Comics, pubblicata dalla DC Comics, il personaggio di Superman – creato nel 1938, dalla fertile fantasia di Jerry Siegel e Joe Shuster – approda in radio, nel 1940, in un drama nel quale ha la voce di Bud Collier e nel corso del quale vengono introdotti elementi come il nome del giornale (Daily Planet) dove lavora Clark Kent (l’occhialuto alter ego del nostro eroe, perennemente messo in difficoltà dalla ben più agguerrita collega Lois Lane, che in anni recenti finirà per sposare) e, nel 1945, persino la kryptonite, l’unica debolezza del personaggio, inserita nei fumetti soltanto a partire dal 1949. In televisione – dopo il breve e misconosciuto ciclo di film interpretati da Kirk Alyin – l’eroe è protagonista della serie Le avventure di Superman (Superman, 1951), col volto del già citato attore George Reeves (che poi si suiciderà, misteriosamente, il 16 giugno 1959).
Trasmesso dal 19 settembre 1952 (episodio Superman on Earth) al 28 aprile 1958 (il conclusivo All That Glitter), il telefilm – prodotto da Robert Maxwell e Bernard Luber, pronto già nel 1951, ma mandato in onda soltanto dall’anno successivo, quando la Kellogg lo sponsorizza – va avanti, con ottimo successo, per 104 episodi. Gli appuntamenti televisivi sono preceduti dalla messa in onda, nel dicembre 1951, del film Superman and the Mole Men, proiettato anche al cinema e che, nella versione per il piccolo schermo, fa da pilot della serie. Le prime due stagioni sono realizzate in bianco e nero, mentre dalla terza – rinviata al 1955, ma anticipata l’anno precedente dallo speciale Stamp Day for Superman – ogni puntata è, invece, a colori. La serie ha effetti speciali che oggi appaiono piuttosto grossolani, ma che in realtà sono fuori dal comune per l’epoca, soprattutto in relazione al basso costo dello show (li realizza l’esperto Thol Simonson).Le avventure di Superman, però, si lascia apprezzare soprattutto per come dà spazio ai rapporti quotidiani tra i vari personaggi, innanzitutto tra Clark/Superman e Lois Lane: e proprio il rapporto uomo/donna è tra gli elementi più interessanti del telefilm, con la Lois tratteggiata da Phyllis Coates prima e da Noel Neill poi, perfetta come emblema della donna in carriera che si affaccia sulla scena della società iniziando a minare le certezze del maschio americano medio (il quale, solo trasformandosi in “superuomo”, forse, può recuperare la propria centralità: non a caso, infatti, Lois prende costantemente in giro l’imbranato alter ego umano di Superman). Vanno segnalati i bellissimi titoli di alcuni episodi: Czar of the Underworld (Zar del sottosuolo), The Clown Who Cried (Il pagliaccio che piangeva), The Boy Who Hated Superman (Il ragazzo che odiava Superman), Through the Time Barrier (Attraverso i confini del tempo), fino al penultimo The Perils of Superman (I travagli di Superman) che cita fin dal titolo i celebri serial cinematografici avventurosi degli anni Dieci, tra i modelli dichiarati della narrazione seriale televisiva e rievocati, per esempio, poco tempo prima dal film La storia di Pearl White (The Perils of Pauline), diretto nel 1947 da George Marshall.
E a proposito di rievocazioni cinematografiche, la vicenda dell’interprete della serie, George Reeves, nonché le atmosfere del set e, più in generale, quelle di un periodo nel quale la tv statunitense sperimentava nuovi formati e nuove idee, è ottimamente ricostruita in un film uscito un paio di anni fa: si tratta di Hollywoodland (id., 2006), diretto da Allen Coulter e interpretato da Ben Affleck nel ruolo di Reeves/Superman. Invece, chi volesse reperire facilmente il film che fece da pilot alla serie degli anni Cinquanta, cioè il citato Superman and the Mole Men, può trovarlo tra gli straordinari contenuti speciali del cofanetto di quattro dvd nel quale è stato recentemente ripubblicato il Superman diretto nel 1978 da Richard Donner e interpretato dal compianto Christopher Reeve. Tra l’altro, per concludere va ricordato che proprio le quattro versioni cinematografiche con Reeve – Superman (id., 1978), gli ironici Superman II (id., 1980) e Superman III (id., 1983) di Richard Lester, Superman IV (Superman IV: The Quest for Peace, 1987) di Sidney J. Furie – sono in commercio anche nel “mega-cofanetto” Warner intitolato Christopher Reeve Superman Collection, che contiene addirittura nove dvd e una miriade di contenuti speciali più e meno rari.