martedì 23 febbraio 2010

GENITORI & FIGLI SECONDO GIOVANNI VERONESI

Di Diego Del Pozzo

Ieri ho seguito la presentazione del nuovo film di Giovanni Veronesi dedicato ai conflitti generazionali e familiari: Genitori & figli: agitare bene prima dell'uso, prodotto e distribuito dalla Filmauro di Aurelio De Laurentiis.
Il film uscirà venerdì nei cinema italiani e propone un cast ricco, composto da interpreti molto noti come Luciana Littizzetto (qui a lato, in una scena movimentata), Silvio Orlando, Michele Placido, Elena Sofia Ricci, Margherita Buy, Max Tortora e Piera Degli Esposti; ma anche da giovani promettenti come Chiara Passarelli, Emanuele Propizio, Andrea Fachinetti e Matteo Amata. Incentrato sul confronto-scontro tra il mondo degli adulti e quello dei giovani di oggi, filtrato dallo sguardo disincantato della quattordicenne Nina (la Passarelli), Genitori & figli: agitare bene prima dell'uso ha offerto al regista e sceneggiatore Giovanni Veronesi l'occasione per dire la sua su ciò che è oggi la famiglia: "Un vero disastro, per colpa di noi genitori. Ho voluto interrogarmi, infatti, su come la mia generazione, maturata durante un periodo caotico come gli anni Ottanta, abbia impostato il rapporto con i propri figli; e sono arrivato a conclusioni davvero sconfortanti. Abbiamo trasmesso ai nostri ragazzi una totale mancanza di valori e un enorme appiattimento culturale, che gli ha reso difficile crescere in questi ultimi vent'anni e che li ha portati, tra l'altro, a preferire la solitudine di Internet a rapporti più veri e profondi".
Alla presentazione del film ho dedicato un lungo articolo pubblicato oggi sul quotidiano Il Mattino. Chi volesse leggerlo può cliccare qui e procedere all'ingrandimento, con la consueta avvertenza che gli articoli restano leggibili sul sito del giornale soltanto per i sette giorni successivi alla data di pubblicazione.

2 commenti:

  1. off topic per off topic adesso capisco perché mi è interessante leggere quello che scrivi in giro per il web: leggi/ascolti/apprezzi il 75% di quello che l/a/a pure io. Son convinto infatti che è dalle fonti cui ciascuno si abbevera mixate stocasticamente con il proprio vissuto che poi discende la personalità e il modo di porsi con gli altri che lo distinguono.
    Tra i numi tutelari che non citi (e il bello è che ci manca sempre qualcuno/qualcosa) mi vengono in mente Jason Lee Burke e Tony Hillermann e ti regalo un consiglio di lettura come ringraziamento per il buon tempo trascorso a curiosare tra i tuoi blogs, magari lo conosci già ma se non l'hai gia' letto affrettati che merita:
    Johan Harstad - "Che ne è stato di te, Buzz Aldrin ?" - Iperborea

    piesse 1: li conosci i tuoi concittadini Black Era ?

    piesse 2: ecco che comincio con i p.s., mi manca la lista dei tuoi periodici di riferimento ma son quasi sicuro che combacia al, indovina?, 75% con la mia - Internazionale, Wired, IL (è un mensile del Sole24ore che vendono pure sciolto a 50 cent., ASB, GS (adesso lo chiamano così), Mucchio, Buscadero, Ratman, Magico Vento, Dampyr e Caravan della Fumetteria Bonelli.
    Ti saluto

    Cruyff

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  2. Ciao Cruyff e scusa se ti rispondo con un po' di ritardo.
    In effetti, anche io - dalle cose che scrivi - ho trovato una qual certa affinità di sentire. Infatti, l'elenco di periodici che fai coincide quasi totalmente (tranne IL, che però proverò). A quelli da te citati, aggiungerei "Duellanti", "Segnocinema", "Lo straniero", "Limes", "Link", "World Soccer", "Mojo", "Uncut", "Fumo di China", "Jam", "Blow Up", "Rolling Stone" quando ci sono interviste interessanti. Diciamo che la mia edicolante quando mi vede entrare fa festa...
    Riguardo ai fumetti, invece, sono un consumatore incallito di supereroi Marvel e DC, anche se pure qui spazio moltissimo (compreso il bonelliano "Caravan", mentre ho lasciato da qualche tempo "Dampyr", pur essendo un grande appassionato di vampiri).
    Ti ringrazio, infine, per il prezioso consiglio per la lettura.
    Se ti va, contattami a questo indirizzo e-mail: rockaroundthescreen@gmail.com, che ho aperto appositamente per il lancio del libro omonimo. Poi, lì, possiamo scambiarci le e-mail personali.
    A presto.

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