Per parlare del volume, oltre che del ruolo di Partenope nella storia del cinema italiano, sono intervenuti a 'O Curt Francesco Napolitano della Mediateca Santa Sofia del Comune di Napoli (che organizza il festival giunto alla dodicesima edizione); la direttrice della Biblioteca Universitaria, Ornella Falangola; una delle due curatrici, Chiara Masiello; lo storico del cinema Vincenzo Esposito e il critico cinematografico Alberto Castellano, che ha lamentato "l'assenza di storie organiche del cinema napoletano", evidenziando al tempo stesso "l'importanza di un volume come questo, capace di coprire un argomento così vasto dalle origini ai giorni nostri".
E, in effetti, Napoli, una città nel cinema inizia ai tempi delle prime proiezioni fine-ottocentesche nei caffè-concerto per passare attraverso la "fascistizzazione" degli anni 1930-1945 (quando il regime decise di accentrare tutte le attività negli Studios di Cinecittà), la nascita dei circoli del cinema nel secondo dopoguerra, lo sviluppo degli studi storici dedicati al cinema grazie a figure come Roberto Paolella, la parabola avvincente del cinema popolare napoletano tra i decenni Cinquanta e Settanta (da Roberto Amoroso a Mario Merola), fino a giungere a figure-chiave della contemporaneità come Massimo Troisi e all'oggi di autori come Paolo Sorrentino e film-denuncia come Gomorra. Tra i saggi raccolti nel denso volume - 270 pagine di grande formato - sono particolarmente interessanti quelli di Mino Argentieri, Valerio Caprara, Alberto Castellano, Pasquale Iaccio e Mirco Melanco. Punto di forza del libro, però, è certamente la dettagliatissima filmografia del cinema napoletano che, lungo ben cinquantacinque pagine, parte dal 1905 de La carrozza di Montevergine dei fratelli Troncone per giungere fino al 2009 di Tris di donne e abiti nuziali di Vincenzo Terracciano.
A questo libro ho dedicato un articolo anche sul quotidiano Il Mattino. Chi volesse leggerlo può cliccare qui e procedere al consueto ingrandimento.
UN ALTRO BEL LIBRO SUL CINEMA SCRITTO DA UN NAPOLETANO:
RispondiElimina“Il Cinema da rivedere…” di Giacomo Fogliano – Un lungo viaggio ricco di citazioni, riflessioni, ed opinioni, sul mondo della grande cinematografia, nazionale ed internazionale. Un libro veramente interessante, intriso di innumerevoli caratteristiche, apparentemente eterogenee, che lo rendono complessivamente colmo di significato, e nello stesso tempo, piacevole da leggere. Lo stesso, assume non solo carattere divulgativo, ma è anche oggetto di una sana introspezione, che spesso, viene riposta per tante altre cose, che sembrano importanti, ma che rappresentano, una superficialità oggettiva, che quotidianamente ci pervade.
Alessandro
http://www.lafeltrinelli.it/products/2120004487374/Il_Cinema_da_rivedere/Fogliano_Giacomo.html
“Il Cinema da rivedere…” di Giacomo Fogliano, una lettura piacevole con tanti spunti sui film da riscoprire.
RispondiElimina“Il Cinema da rivedere…” Confermo per la validità del testo. Un piccolo gioiellino da tenere sempre a portata di mano. Non è il solito libro sul cinema, noioso da leggere, ma un semplice prodotto artigianale da consultare facilmente all'occorrenza. Una sorta di guida che propone un'interessante carrellata di capolavori da "rivedere" con interessanti commenti e divertenti citazioni.
RispondiEliminaSi può ordinare direttamente nelle librerie Feltrinelli, oppure on-line lafeltrinelli.it (clicca sul link!) senza spese di spedizione.
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Lo consiglio a tutti!
Passaparola…
(amici, parenti, affini, conoscenti e dirimpettai…)
Buona lettura!
Massimo