mercoledì 14 aprile 2010

DAVIDE FERRARIO SULLE ORME DI GARIBALDI

Di Diego Del Pozzo

Oggi mi sono occupato, per il quotidiano Il Mattino, di un interessante documentario che il regista e sceneggiatore Davide Ferrario (qui nella foto) inizierà a girare a Bergamo lunedì prossimo (19 aprile). Il film s'intitola Piazza Garibaldi e, dopo Bergamo, attraverserà l'Italia seguendo l'itinerario della spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi a centocinquant'anni di distanza. L'obiettivo di Ferrario è verificare cosa sia rimasto oggi di quell'impresa, in seguito alla quale, già a fine Ottocento, furono intitolate a Garibaldi decine di migliaia di vie e piazze in tutta la penisola. Con questo nuovo progetto Ferrario ritorna al documentario "on the road", scritto assieme a Giorgio Mastrorocco da un'idea di Marco Belpoliti, con la produzione di Rossofuoco e Rai Cinema.
Nel corso del suo viaggio attraverso l'Italia, Ferrario incontrerà i discendenti dei garibaldini, intrecciandone i racconti con quelli di altri personaggi più legati ai luoghi, ma anche con brani di classici della letteratura nazionale (Machiavelli, Leopardi, Saba, Sciascia) incentrati sul "carattere degli italiani", messi in scena, tra gli altri, da attori come Marco Paolini, Toni Servillo e Filippo Timi. Dopo i ciak di Bergamo (la città che diede più volontari alla spedizione), il set di Piazza Garibaldi si sposterà a Pavia, Torino, Genova, sull'isola di Caprera, in Sicilia; per poi risalire lungo la Calabria, la Basilicata e terminare in Campania: a Napoli, lungo il Volturno, a Teano e nel Sannio, l'unico luogo nel quale i garibaldini furono sconfitti da un'insurrezione locale sanfedista.

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