Il nome lo hanno preso, modificandolo appena un po', da un celebre brano anti-militarista dei grandissimi Jefferson Airplane. E questo ci fa capire molto bene quale sia il retroterra dei Wooden Shjips e la fonte alla quale si abbevera il loro sound: Sixties, psichedelia californiana immersa in piena Summer of Love, Doors, 13th Floor Elevators, sonorità lisergiche, ossessive e allucinate, ipnotiche e intorpidenti, con trame fluide di organo, voce leggermente riverberata, chitarre sature di feedback, batteria minimale ma capace di penetrare sorniona nella mente dell'ascoltatore.
Il loro album più recente s'intitola Vol. 2, pur essendo il loro terzo, e ospita anche due cover d'autore: Vampire Blues di Neil Young e Contact di Serge Gainsbourg.
Da non perdere!
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