(Il Mattino - 24 giugno 2011)
Napoli Arab Style è un progetto artistico ideato l’anno scorso da Mimmo Maglionico e Renato Rizzardi, i quali lo hanno costruito sulla fusione tra sonorità della tradizione popolare partenopea e suoni del Maghreb. “Si tratta – spiega Maglionico – di un lavoro di ricerca concepito per porre in reciproca e scambievole relazione storie di popoli e di fratellanza, incastri melodici e sonori che, nel risultato finale, siano in grado di proporre una testimonianza attiva della possibilità di sintesi pacifica tra modalità e stili normalmente destinati a percorsi paralleli se non addirittura antitetici”. A dare ulteriore forza ai tellurici fiati di Mimmo Maglionico e alle voci di Trampetti e M’Barka Ben Taleb vi sarà una big band composta da Marilù Poledro (voce, tammorra), Carmine D’Aniello (voce, tammorre, chitarra battente), Gino Evangelista (chitarra portoghese, oud, mandolino), Giosi Cincotti (tastiere, fisarmonica), Domenico Monda (percussioni), Paolo Termini (chitarra), Antonio Rubino (basso), Arcangelo Nocerino (batteria). Saranno eseguiti brani originali dei PietrArsa strutturati come tammurriate dal sapore mediorientale, canti d’emigrazione e speranza, rielaborazioni world di canti “a fronne”, tarantelle, pizziche, ma anche omaggi a Renato Carosone e Fabrizio De André.
La rassegna Orto volante proseguirà, poi, tra agosto e settembre con altri tre appuntamenti: la favola napoletana in musica di Carlo Faiello …Tra il Sole e la Luna (5 agosto); l’omaggio alla classicità partenopea Di Giacomo-Viviani-Eduardo: ‘800-‘900, teatro musica poesia a cura di Mario Brancaccio, Michele Boné, Massimo Masiello, Giuseppe Di Colandrea, Gigi Savoia, Gianluca Mirra, Patrizia Spinosi, Mimmo Napolitano e Luigi Sigillo (2 settembre); infine Sud Folk Song, il nuovo percorso musicale di Patrizia Spinosi (8 settembre).
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