giovedì 4 novembre 2010

COMICS: INTERVISTA ALLA "LANTERNA VERDE" IVAN REIS

Di Diego Del Pozzo
(Il Mattino - 3 novembre 2010)

Il trentaquattrenne brasiliano Ivan Rodrigo dos Reis, conosciuto come Ivan Reis, è uno tra i disegnatori di fumetti più apprezzati dai fans di mezzo mondo, grazie al suo lavoro per il colosso statunitense Dc Comics, in particolare su testate di supereroi vendutissime come la serie-evento Blackest Night - attualmente in corso di pubblicazione anche in Italia, grazie a Planeta De Agostini, col titolo La notte più profonda - e al suo seguito Brightest Day. Reis ha incontrato gli appassionati napoletani ieri pomeriggio presso la fumetteria Alastor, dove ha presentato i suoi nuovi progetti editoriali ma anche esaudito le tante richieste di autografi e disegni inediti. In mattinata, il disegnatore brasiliano (qui nella foto) aveva voluto visitare la zona collinare della città e, in particolare, castel Sant'Elmo e il museo di San Martino.
Originario di San Paolo, lei ha raggiunto il successo ancora molto giovane, lavorando con le principali case editrici degli Stati Uniti. Ma com'è iniziata la sua carriera artistica?
"Io disegno in maniera professionale da quando avevo 14 anni. Ho iniziato sul mercato brasiliano, con testate horror come Storie Reais de Dracula dell'editore Bloch e, poi, con alcune serie umoristiche per ragazzi pubblicate dall'Editoria Fenix: in questo modo, ho imparato a variare il mio stile, in modo da venire incontro a qualunque esigenza narrativa. Il primo salto di qualità, comunque, l'ho fatto quando sono entrato a far parte degli Estúdios Mauricio de Sousa, grande fumettista brasiliano dal quale ho imparato davvero tanto".
A quel punto, a soli 19 anni, è stato notato dai talent scout statunitensi.
"La prima casa editrice americana a credere in me è stata la Dark Horse, per la quale ho disegnato per circa due anni una testata importante come Ghost, ma anche The Mask, Time Cop e Xena. In seguito, dopo una parentesi alla Comics Lightning e poi alla CrossGen, sono stato messo sotto contratto dalla Marvel. E presso la "Casa delle Idee" ho disegnato serie importanti come Iron Man, Vendicatori, Difensori, togliendomi le prime grosse soddisfazioni".
La vera svolta nella sua carriera, però, arriva nel 2004, quando firma un contratto in esclusiva con l'altro colosso fumettistico statunitense, la Dc Comics di casa Warner. Com'è stato il passaggio dall'universo di fantasia dell'Uomo Ragno a quello di Superman e Batman?
"Magnifico. In Dc, infatti, mi hanno dato subito fiducia, affidandomi personaggi storici come Superman e i Teen Titans e mettendomi alla prova su serie-evento come Crisi infinita e poi La notte più profonda. E' indubbio che tutto sia cambiato quando ho iniziato a lavorare con lo scrittore Geoff Johns, che è anche uno tra i boss della Dc-Warner, sulla serie Lanterna Verde, nella quale l'editore ha investito tanto negli ultimi anni".
Proprio Lanterna verde, infatti, è il personaggio al centro delle saghe Dc più importanti di questi anni. E, forse anche più di Superman e Batman, è destinato ad assumere una centralità maggiore dopo l'uscita, a giugno del prossimo anno, del kolossal cinematografico Green Lantern, diretto da Martin Campbell e prodotto dallo stesso Geoff Johns per la Warner, con Ryan Reynolds nel ruolo di Hal Jordan / Lanterna verde.
Un po' del merito di questo successo è anche suo?
"Io sono contento soprattutto che il mio lavoro sia apprezzato dal pubblico e dalla critica. Tra l'altro, sono felicissimo che per il design dei personaggi del film la produzione abbia voluto rifarsi proprio alla mia interpretazione grafica. Il merito principale del successo di testate come Lanterna Verde, La notte più profonda e Brightest Day, però, è certamente di uno sceneggiatore abile come Geoff Johns, col quale è davvero bello lavorare, anche perché riesce ancora a conservare quell'entusiasmo tipico del fan, anche dopo tanti anni di carriera. D'altra parte, è un po' il mio stesso approccio: cerco sempre di disegnare il fumetto che mi sarebbe piaciuto leggere quando ero ragazzo e volavo con la fantasia di fronte alle tavole di giganti come John Buscema e Alfredo Alcala".
Quali sono gli altri suoi autori di riferimento?
"Oltre a quelli appena citati, mi ha molto influenzato anche un disegnatore meticoloso e raffinato come George Perez che, tra l'altro, proprio ultimamente mi ha chiesto di disegnare un fumetto assieme a lui".

Nessun commento:

Posta un commento