Di Diego Del Pozzo
(Il Mattino - 12 luglio 2012)
|
Roberto De Simone e Vittorio Taviani a Ischia |
L’incontro all’Ischia Global 2012 tra due eccellenze della cultura italiana come Vittorio Taviani e Roberto De Simone fa riemergere dalle nebbie del tempo il progetto mancato di un film tratto da “La gatta cenerentola”. Mentre si abbracciano sulla terrazza del Regina Isabella, infatti, l’autore di “Cesare deve morire” apostrofa il musicologo napoletano: “Come stai? Non ci vediamo da più di vent’anni. Da quella volta che hai dato buca a me e a mio fratello Paolo”. Di fronte alla perplessità di De Simone (“Quale buca? Non ricordo”), Taviani svela l’arcano: “Ci eravamo incontrati perché volevamo fare un film dalla tua bellissima opera. Ne parlammo e tu ci dicesti di sì. Dopo un po’, però, cambiasti idea e ci spiegasti anche il perché: avevi paura che, se avessimo fatto il film, “La gatta cenerentola” sarebbe diventata nostra e non più tua. Così, purtroppo, non se ne fece più nulla”.
Vittorio Taviani e De Simone sono tra i premiati di ieri sera, assieme a Monica Bellucci. Prima, grande successo per “Cesare deve morire” sul maxischermo a picco sul mare della baia antistante il Regina Isabella. “Mi dispiace – dice commosso Taviani, rivolto al pubblico – che non possano essere qui con noi stasera anche gli interpreti del film, perché detenuti nel carcere di Rebibbia. Con loro, io a Paolo abbiamo vissuto una straordinaria esperienza, artistica e umana”.
In quanto a Roberto De Simone, nemmeno l’atmosfera rilassata della kermesse prodotta da Pascal Vicedomini riesce a fargli dimenticare le polemiche di questi giorni, dopo che il Comune di Portici ha anticipato quello di Napoli, trovandogli finalmente una sede per la casa-museo-laboratorio che la sua città natale non è mai riuscita a dargli. Sull’argomento, il compositore taglia corto e ribadisce: “Non voglio più avere niente a che fare con l’amministrazione comunale di Napoli”.