
Nel corso del suo viaggio attraverso l'Italia, Ferrario incontrerà i discendenti dei garibaldini, intrecciandone i racconti con quelli di altri personaggi più legati ai luoghi, ma anche con brani di classici della letteratura nazionale (Machiavelli, Leopardi, Saba, Sciascia) incentrati sul "carattere degli italiani", messi in scena, tra gli altri, da attori come Marco Paolini, Toni Servillo e Filippo Timi. Dopo i ciak di Bergamo (la città che diede più volontari alla spedizione), il set di Piazza Garibaldi si sposterà a Pavia, Torino, Genova, sull'isola di Caprera, in Sicilia; per poi risalire lungo la Calabria, la Basilicata e terminare in Campania: a Napoli, lungo il Volturno, a Teano e nel Sannio, l'unico luogo nel quale i garibaldini furono sconfitti da un'insurrezione locale sanfedista.
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