mercoledì 13 novembre 2013

SUL SET DEL FILM DI MARTONE SU GIACOMO LEOPARDI

Di Diego Del Pozzo
(Il Mattino - 12 novembre 2013)

La giornata cupa e piovosa contribuisce a rendere ancora più suggestivo il set napoletano del nuovo film di Mario Martone, “Il giovane favoloso”, che si gira da ieri all’interno dell’ala monumentale dell’università Suor Orsola Benincasa. Nel film dedicato alla parabola esistenziale di Giacomo Leopardi, infatti, sarà proprio la storica cittadella universitaria a trasformarsi in una Napoli ottocentesca quasi horror messa letteralmente in ginocchio dall’epidemia di colera che la colpì nell’ottobre 1836 e che fece più di 20mila morti soltanto nei primi otto mesi, cioè fino a quel 14 giugno 1837 nel quale Leopardi morì nella casa di vico Pero condivisa con l’amico Antonio Ranieri.
Osservare il set del film di Martone, vuol dire fare un viaggio a ritroso nel tempo, per ritrovarsi calati in uno scenario da incubo fatto di cadaveri ammassati su carri trainati da cavalli, incappucciati che gettano i corpi delle vittime del colera nelle fosse comuni, grassi monaci che danno l’estrema unzione agli sventurati, roghi e fiamme purificatrici agli angoli di vicoli lerci e minacciosi. Lo scenario è quello delle Rampe storiche del Suor Orsola Benincasa, dove una figura longilinea ed elegante vestita di nero scende a passo veloce, coprendosi la bocca con un fazzoletto, come a volersi proteggere dal possibile contagio. Nella finzione filmica, la scalinata della cittadella universitaria diventa un vicolo del centro antico, lungo il quale il nobiluomo incrocia per un attimo una figura maschile di più umili origini. Alle spalle dei due uomini, alcuni personaggi incappucciati portano a braccio una serie di cadaveri e li gettano su un carro già ricolmo di corpi privi di vita, fermo nel cortile adiacente. Tutt’intorno è buio, in terra ci sono ovunque cenere e rifiuti, alcune fiamme bruciano alte, alimentate da un impianto a gas che, naturalmente, resta fuori dall’inquadratura.
Le riprese di questa scena sono piuttosto elaborate e occupano buona parte del pomeriggio di ieri, con una macchina da presa che, piazzata in un angolo a metà scalinata, segue in piano sequenza l’incrocio tra i due uomini, mentre un secondo operatore con camera a mano riprende gli incappucciati e i cadaveri sul carro nel cortile. Nel ruolo di Giacomo Leopardi c’è un Elio Germano totalmente immerso nel personaggio e tanto aderente a esso, fisicamente e psicologicamente, da aver fatto dire a Martone, prima dell’inizio delle riprese di settembre a Recanati, che “senza di lui non saremmo nemmeno andati avanti con la stesura della sceneggiatura, perché mi è sempre sembrato perfetto per il ruolo”.
Regista, attore protagonista e il resto della troupe e del cast sono arrivati a Napoli già da sabato, per una serie di sequenze ambientate nel centro storico, davanti agli Incurabili e nei pressi di via Duomo. Ma, da ieri, il grosso delle riprese è ospitato proprio all’interno del Suor Orsola Benincasa, dove la produzione resterà fino a venerdì e dove si girerà anche nello Spogliatoio falegnami e in una palazzina dismessa vicino all’aula magna, diventati due bassi; nella saletta adiacente alla Sala degli Angeli, dove è ricostruita una sagrestia; nell’aula Schulte, dove è allestita la stanza del poeta recanatese e all’interno del cunicolo dell’archivio, trasformato in un cimitero dell’epoca. Nei prossimi giorni, poi, Martone girerà a piazza Plebiscito, a Porta Capuana, nell’ex Lanificio, nella Biblioteca nazionale, all’Istituto italiano per gli Studi filosofici e sulla sommità del Vesuvio, per un totale di tre settimane di riprese partenopee, che concluderanno la lavorazione.
“Il giovane favoloso” è prodotto da Carlo Degli Esposti per Palomar e Rai Cinema. Per le riprese a Napoli, la produzione s’è avvalsa della collaborazione della Film Commission Regione Campania e dell’Amministrazione comunale. Girato anche a Recanati, Firenze e Roma, il film di Martone è interpretato, oltre che da Elio Germano, anche da Michele Riondino (Antonio Ranieri), Massimo Popolizio (il papà, il conte Monaldo Leopardi), Anna Mouglalis (Fanny Targioni Tozzetti), Isabella Ragonese (la sorella Paolina Leopardi), Paolo Graziosi, Edoardo Natoli e Iaia Forte.

Nessun commento:

Posta un commento