domenica 21 marzo 2010

I VINCITORI DEL FESTIVAL INDOXX DI NAPOLI

Di Diego Del Pozzo

S'è conclusa ieri sera, nel suggestivo scenario del complesso monumentale di San Lorenzo Maggiore a Napoli, la prima edizione di Indoxx, il nuovo festival del documentario sociale e di attualità.
La manifestazione, diretta da Romolo Sticchi e realizzata dall'associazione culturale Kosmograph col patrocinio dell'Assessorato regionale all'Istruzione e dell'Ordine dei giornalisti della Campania, è stata vinta da Sloi, la fabbrica degli invisibili di Katia Bernardi e Luca Bergamaschi (qui a lato, una foto di scena; sotto, un video col trailer), davanti a Corde di Marcello Sannino. A questi documentari sono andati due premi di 3.500 e 2.000 euro, mentre lo speciale riconoscimento di 1.000 euro, messo a disposizione dall'Ordine regionale dei giornalisti per il miglior documentario di carattere giornalistico, è stato assegnato a Strage di Sant'Alessandro, realizzato dagli studenti del Liceo Artistico De Chirico di Torre Annunziata.
Il film vincitore di Katia Bernardi e Luca Bergamaschi ripercorre la storia della fabbrica SLOI di Trento, dalla sua nascita negli anni del fascismo fino alla sua drammatica chiusura, avvenuta nel 1978 in seguito all'esplosione di un incendio che avrebbe potuto provocare esalazioni che avrebbero contaminato l'intera città. La SLOI nasce come fabbrica di guerra nel 1940, per la produzione di piombo tetraetile, il liquido da miscelare alla benzina come antidetonante, necessario per l'aviazione di tutti i paesi dell'Asse. Così, la SLOI diventa una grande opportunità per una città che si sta trasformando da rurale a industriale, poiché crea lavoro e benessere. Ma il piombo tetraetile è una sostanza altamente nociva, che provoca sintomi simili a quelli dell'alcolismo capaci di innescare un processo fatale che dalla follia conduce alla morte. Per questo, dunque, la SLOI, con le sue migliaia di intossicati e decine di morti, è stata negli anni un autentico simbolo di un sistema economico che, ancora oggi, in infiniti luoghi del mondo, baratta la vita col denaro.

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