lunedì 15 marzo 2010

INIZIA OGGI, A NAPOLI, "CINEMA MORALIA"

Di Diego Del Pozzo

Anteprime e incontri con gli autori, ma anche cult movies, rarità cinefile, frammenti eccentrici e visioni "di confine": si vedrà questo e tanto altro durante Cinema Moralia, la rassegna di film e video promossa dal Teatro Stabile di Napoli in collaborazione con Stella Film e Galleria Toledo. La kermesse, a cura di Bruno Roberti (aiutato da Rosalba Ruggeri), è in programma da oggi al 25 maggio presso il Mercadante, il cinema Modernissimo e la stessa Galleria Toledo. Al centro del denso cartellone ci sono i riferimenti all'opera di Shakespeare e di Beckett, che ricollegano Cinema Moralia al percorso più generale che sta caratterizzando la stagione in corso dello Stabile partenopeo diretto da Andrea De Rosa.
Saranno davvero tante le proposte stimolanti inserite nelle sottorassegne Tempi fuori sesto. Beckettiana, La stoffa dei sogni. Shakespeariana e Furore e strepito. Immagini malgrado tutto. Visioni del contemporaneo, tutte a ingresso gratuito: si va da Le streghe di Jean-Marie Straub a Ofelia lontana di Tonino De Bernardi, da I misteri del convento di Manoel de Oliveira (nella foto) a Happy days di Patricia Rozema. Ma in programma ci sono anche capolavori di Laurence Olivier, Orson Welles, Jean-Luc Godard, Ernst Lubitsch, Eric Rohmer, Aki Kaurismaki; e poi, video-montaggi, tra gli altri, di Ciprì e Maresco, Martone, Egoyan, Studio Azzurro. In totale, Cinema Moralia proporrà 43 film di 70 registi.
Particolarmente interessanti si annunciano gli incontri con gli autori: il lettone Herz Frank (29 marzo), il "cittadino del mondo" Raul Ruiz (26 aprile), Amos Gitai (18 maggio) e Abel Ferrara (25 maggio). Una menzione speciale, infine, va all'omaggio al grande Leo De Berardinis, che sarà ricordato il 3 maggio nel Ridotto del Mercadante, con le videoproiezioni di King Leor. Leo prova il Re Lear, Leo e Beckett e, soprattutto, con la ripresa dello storico spettacolo Totò principe di Danimarca, nel quale venivano a contatto tra loro i mondi poetici del bardo inglese e del "principe della risata" napoletano.

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