venerdì 27 novembre 2009

CINEMA ITALIANO: IL PUNTO SULL'INDUSTRIA

Di Diego Del Pozzo

Un paio di giorni fa, presso la Casa del Cinema di Roma, i principali rappresentanti dell'industria cinematografica italiana hanno fatto il punto della situazione sull'attuale stagione, in occasione della presentazione della trentaduesima edizione delle Giornate Professionali di Cinema in programma la settimana prossima, da lunedì 30 a venerdì 4 dicembre, a Sorrento.
Ciò che è emerso dall'incontro romano è decisamente interessante: sono quasi 82 milioni gli spettatori entrati nelle sale cinematografiche italiane tra il 1 gennaio e il 22 novembre di quest'anno, contro i circa 83 milioni del 2008. Con un calo di appena lo 0,42 per cento, dunque, è possibile affermare che l'esercizio cinematografico italiano "tiene", nonostante la crisi economica. E, a conferma di questo primo dato, è stato evidenziato come gli incassi in sala siano sensibilmente aumentati, superando i 517 milioni di euro, a fronte dei 493 milioni dello scorso anno (+4,85 per cento).
Un dato che, invece, preoccupa giustamente produttori, distributori ed esercenti è quello riguardante la consistente flessione che ha registrato quest'anno il prodotto italiano, sceso, tenendo conto anche delle co-produzioni, addirittura al 20,76 per cento della quota di mercato, pari a 17 milioni e 300 mila spettatori, contro il 27,46 per cento e i quasi 23 milioni di spettatori dello scorso anno.
E, da parte mia, ritengo che le maggiori riflessioni debbano riguardare proprio questo dato scoraggiante, se davvero si vuol continuare a dare un futuro all'industria cinematografica italiana.

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