martedì 26 ottobre 2010

UN DOCUMENTARIO RABBIOSO E POETICO: "IL LORO NATALE"

Di Diego Del Pozzo
(Il Mattino - 26 ottobre 2010)

Il Natale non è uguale per tutti: certamente è più amaro per chi deve fare i conti con la reclusione in carcere di un proprio caro. Le quotidianità dolenti e sfilacciate delle mogli e dei figli dei detenuti nelle carceri napoletane, con particolare riferimento proprio al periodo delle festività natalizie, sono portate alla luce nel potente documentario Il loro Natale, diretto e prodotto da Gaetano Di Vaio con la sua associazione Figli del Bronx.
Il film, accolto con successo alla Mostra di Venezia di quest'anno nella sezione Controcampo Italiano, è stato presentato presso la Fnac di Napoli dallo stesso Di Vaio assieme all'altro produttore Pietro Pizzimento, al direttore generale della Film Commission Regione Campania Maurizio Gemma, all'avvocato Domenico Ciruzzi, a Barbara Pierro del gruppo Chi Rom e Chi No, allo scrittore e attore Peppe Lanzetta e all'autore delle musiche Fabio Gargano. Prima del dibattito è stato mostrato, in anteprima, un lungo trailer del documentario. "Il film nasce - racconta Di Vaio - da una mia esigenza personale: quella di restituire alle donne della mia famiglia, mia mamma e la mia ex moglie, quello che mi hanno dato quando ho commesso i miei errori e, purtroppo, ho conosciuto personalmente il mondo del carcere. Inoltre, poiché continuavo, a distanza di anni, a imbattermi quasi tutti i giorni in storie di persone che conosco, dalle quali capivo come nulla fosse realmente migliorato nell'istituzione carceraria, ho deciso di provare a raccontare queste vicende con gli occhi di qualcuno che era riuscito a sopravvivere".
Il loro Natale propone un percorso doloroso, poetico e rabbioso attraverso storie vere di dignità e solitudini quotidiane; come quelle di Maddalena e Mariarca, Titina e Stefania, fatte di giornate trascorse a prendersi cura di casa e figli, ma scandite anche dai "riti" preparatori che portano al colloquio con i mariti reclusi, come la preparazione del "pacco" o la lunga fila per avere accesso a un momento che, poi, si esaurisce sempre troppo velocemente. "In istituti come Poggioreale o San Vittore - conclude il regista-produttore - ci sono tremila persone dove dovrebbero essercene mille. Così, nessuno può essere seguito come meriterebbe. In un simile contesto, quindi, il carcere diventa un luogo dove la dignità dell'individuo viene sistematicamente violata, dove la speranza muore e dove ci si incattivisce ancora di più. Fin quando la gente crederà che i problemi della società si risolvono con questo tipo di detenzione avremo soltanto nuovi criminali, perché se tieni la gente in cattività produci soggetti ancora più aggressivi".
Dopo l'anteprima di dicembre al teatro Mercadante di Napoli (in data ancora da definire), Il loro Natale uscirà in dvd a febbraio, distribuito da Minerva Pictures.

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