domenica 20 marzo 2011

GRANDE SUCCESSO PER "NESSUNO MI PUO' GIUDICARE"

Di Diego Del Pozzo
(Il Mattino - 19 marzo 2011)

A cavallo della festività nazionale per i 150 anni dell'Unità d'Italia, gli spettatori delle sale cinematografiche hanno premiato con convinzione la commedia sentimentale Nessuno mi può giudicare, esordio alla regia di Massimiliano Bruno e primo ruolo da protagonista per Paola Cortellesi sul grande schermo. Il film interpretato anche da Raoul Bova e Rocco Papaleo, infatti, è stato il più visto durante il giorno festivo infrasettimanale, a ulteriore conferma del recuperato appeal della commedia all'italiana nei confronti di un pubblico che è tornato ad apprezzarne caratteri, situazioni e capacità di scandagliare - più o meno bonariamente - la realtà circostante. E ieri il regista Bruno e i protagonisti Cortellesi, Bova e Papaleo hanno presentato la pellicola agli spettatori napoletani, prima delle proiezioni serali nei multicinema Med The Space e Happy, raccogliendo il caloroso applauso di un pubblico che ha gradito le vicissitudini dolce-amare dell'imbranata Alice, il personaggio di Paola Cortellesi, costretta a lavorare come escort per pagare un debito che avrebbe potuto portarla in prigione e farle perdere la custodia del figlio. La protagonista, trasferitasi nel popolare rione romano del Quarticciolo, si trova impelagata in una problematica storia d'amore col coatto progressista interpretato da Raoul Bova, mentre intorno a loro si muovono personaggi colorati ed eccessivi come il rozzo reazionario portiere col volto di Rocco Papaleo, l'altra escort Eva (Anna Foglietta) e i chiassosi vicini interpretati da Greg e Lucia Ocone. "Questo film - spiega il regista Massimiliano Bruno - nasce dalla mia voglia di fare cinema con Paola, rinsaldando la nostra collaborazione teatrale che va avanti da quindici anni. Scrivere per lei un ruolo da protagonista cinematografica, infatti, è stata una vera e propria gioia".
Prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per IIF e distribuito in quasi 500 copie da 01 Distribution, Nessuno mi può giudicare - che nasce da un soggetto di Fausto Brizzi (e si vede) - ha permesso anche a Raoul Bova di misurarsi nuovamente con la commedia. "Mi fa piacere - sottolinea Bova - che anche in Italia ci sia più spazio per commedie basate sugli attori a tutto tondo e non più soltanto sui comici; come avviene a Hollywood, d'altra parte, dove divi come De Niro possono passare da Taxi Driver a Ti presento i miei senza contraccolpi". Dopo aver evidenziato come lo spunto di partenza del film, quello delle escort, sia precedente all'attualità di questi mesi, il regista e sceneggiatore Massimiliano Bruno, però, ci tiene a ricordare l'appena scomparso Enzo Cannavale nella sua città: "Lo conoscevo molto bene e ne ho sempre apprezzato le doti e la professionalità. Tra l'altro, ricordo con affetto di aver visto assieme a lui la partita dell'ultimo scudetto della Roma, mentre entrambi lavoravamo nella fiction Non ho l'età, scritta da me e ottimamente interpretata da lui".


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