martedì 18 gennaio 2011

IL TEOREMA DI EUCLITORIDE

"[...] Un rilevante numero di giovani donne che si sono prostituite con Silvio Berlusconi, presso le sue residenze, dietro pagamento di corrispettivo in denaro da parte di quest'ultimo". Questo brano virgolettato, ormai stracitato da tutti i principali mass media italiani e internazionali, è un breve stralcio tratto dalla domanda di autorizzazione a eseguire perquisizioni domiciliari inviata dalla Procura della Repubblica di Milano alla Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera che si riunirà domani. Secondo quanto si legge nella richiesta, i pubblici ministeri milanesi avrebbero trovato "ampi riscontri investigativi" anche a proposito delle case date in comodato d'uso gratuito ad alcune ragazze che partecipavano alle sexy-serate berlusconiane. Ebbene, il presidente del Consiglio parla, come al solito, di teorema accusatorio da parte dei magistrati. Certo, però, non si riferisce al Teorema di Euclide. Anche perché pare che abbia molta più familiarità, invece, col Teorema di Euclitoride. (d.d.p.)

3 commenti:

  1. Be', Diego, questa di euclitoride è semplicemente geniale!
    Corrado

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  2. Quando m'è venuta in mente mi ha fatto ridere da solo per un quarto d'ora...

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  3. Nomen omen. E, sì, lo so, questa è un po' più astrusa, ma pare che la radice indoeuropea del nome Apicella derivi da Apàpicella, che sigificava "stai attento, papi, ché pure quando canto e tu suoni - ricordate la distinzione in FFSS? - , le celle telefoniche sono letali per le intercettazioni". Il prefisso - la filologia più accorta ci dice - ha poi contratto la radice Apàpi in Api e, per traslato, il significato di cella telefonica è diventato cella in quanto gattabuia dove portare i papi satiri, beccati con le minorenni. Per questo, oggi, il termini Apicella indica comunemente, un semplice e accorato "Ah, papi, in cella!"

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