mercoledì 3 giugno 2009

SERIE TV: ARRIVA "MENTAL"

Di Diego Del Pozzo

(Il Mattino - 3 giugno 2009)

Dopo The Listener e The Mentalist arriva Mental, la serie degli anni della globalizzazione. Con il telefilm da loro ideato e prodotto, infatti, i fratelli Dan e Deborah Joy LeVine assecondano le tendenze del mercato globalizzato, tra ricetta produttiva e lancio in contemporanea mondiale. Gli appassionati italiani - negli stessi giorni di quelli di altri 34 Paesi - potranno seguire la serie dalle 22 di domani su Fox (canale 110 di Sky), ma già da un paio di giorni possono gustare gratis il primo episodio sul sito di Fox e su MySpace.
I 13 episodi di Mental sono stati girati a Bogotà, in Colombia, abbattendo i costi di produzione e sperimentando nuove location. Il presidente dei Fox Tv Studios, Emiliano Calemzuk, sottolinea come la scelta rappresenti "un nuovo modello di business che ci darà un vantaggio competitivo e che, probabilmente, farà riflettere l'intera industria".
Mix tra mistery e medical drama, il nuovo telefilm ha come argomento centrale la complessità della mente umana. Protagonisti sono l'affascinante Chris Vance, già visto in Prison Break, e un'attrice di rango come Annabella Sciorra, forte di significative esperienze televisive (si pensi a I Soprano) e cinematografiche. In Mental, Vance è il controverso Jack Gallagher, giovane psichiatra che utilizza metodi di cura decisamente anticonvenzionali. Dopo avere viaggiato molto, decide di accettare un incarico a Los Angeles e stabilirsi, così, nella stessa città della sorella gemella. Qui accetta la nomina a direttore del Dipartimento di salute mentale del Warthon Memorial Hospital, dove porta i suoi metodi rivoluzionari nel trattare i pazienti e, soprattutto, la sua capacità di leggere nei loro pensieri e penetrare nelle loro menti. "Mi sono concentrato - spiega Vance - sul lato più affascinante e rivelatore della psiche umana, per cercare di comprenderne al meglio i tanti misteri. Poi, però, ho anche dovuto rendere efficacemente la passione e l'umanità del personaggio di Jack, nelle sue relazioni quotidiane con gli altri membri dello staff dell'ospedale».
Nel corso della serie, le idee innovative e anticonvenzionali del dottor Gallagher cozzeranno con quelle degli altri suoi colleghi e, in particolare, con la gestione più "conservatrice" della direttrice dell'istituto, Nora Scott (la Sciorra) che diventerà, però, ben presto il principale alleato del protagonista. Le dinamiche tra i due, ma non solo quelle, rimandano a quel Dr. House ormai studiato persino in saggi di esegesi filosofica (come La filosofia del Dr. House. Etica, logica ed epistemologia di un eroe televisivo, edizioni Ponte alle Grazie).