(Il Mattino - 17 settembre 2011)
quale ebbe luogo, il 18 settembre 2008, una terribile strage di camorra nella quale furono uccisi sei cittadini africani innocenti. Il tragico evento è raccontato proprio all’interno della pellicola d’esordio di Lombardi e, dunque, la proiezione di stasera vuol essere anche un modo per ricordare quelle vittime senza colpa e riflettere sulla situazione esplosiva di un’area nella quale vive, generalmente in condizioni di degrado, una comunità africana di oltre 20mila persone.Alla serata organizzata con ingresso gratuito dall’Assessorato alle politiche sociali del Comune di Napoli, dai missionari comboniani di Castelvolturno, dalla Casa del bambino e dall’associazione “Black and White” saranno presenti, assieme al regista e ai produttori, anche il protagonista Kader Abdou Alassane, il resto del cast composto quasi interamente da non professionisti, l’assessore napoletano alle Politiche sociali Sergio D’Angelo, il consigliere comunale Sandro Fucito, il presidente della Film Commission Regione Campania Valerio Caprara, il critico cinematografico Enrico Ghezzi.
Prodotto dalla factory partenopea Figli del Bronx assieme a Eschimo e Minerva Pictures, col contributo della Regione Campania e del consorzio sociale Gesco e la collaborazione della Film Commission regionale, il film segna l’esordio nel lungometraggio del talentuoso trentaseienne regista e sceneggiatore napoletano Guido Lombardi, dopo i numerosi riconoscimenti ottenuti come autore di corti. Al centro della trama di quello che gli addetti ai lavori hanno già soprannominato “Gomorra nero” c’è Yssouf (Alassane), un ragazzo della media borghesia africana giunto in Italia in aereo dal Burkina Faso per lavorare onestamente con lo zio Moses, del quale però ignora le collusioni con i clan camorristici locali.
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