(Il Mattino - 1 luglio 2011)
I suoi due più recenti progetti seriali per il piccolo schermo, dopo i kolossal bellici Band of Brothers e The Pacific, sono entrambi di genere fantascientifico, spesso frequentato da Spielberg anche sul grande schermo per riscrivere le coordinate del cinema hollywoodiano dagli anni Ottanta in poi. Però, mentre per il secondo serial, Terra Nova, bisognerà aspettare l’autunno, il primo, Falling Skies, ha esordito col botto il 19 giugno negli Stati Uniti, totalizzando quasi sei milioni di telespettatori e facendo segnare, sul network TNT, il più alto indice d’ascolto stagionale per uno show trasmesso da una tv via cavo.Ora, dopo l’anteprima di oggi al Telefilm Festival di Milano, Falling Skies arriva anche in Italia, dove Fox (canale 111 di Sky) lo trasmetterà a partire dal 5 luglio, ogni martedì alle 21, con due sole settimane di ritardo rispetto alla messa in onda americana. “Un elemento di grande originalità della serie – spiega proprio Steven Spielberg al settimanale americano Tv Guide – è che la storia inizia sei mesi dopo l’avvenuta conquista della Terra da parte degli alieni. A me, infatti, interessava mostrare soprattutto come i personaggi sarebbero riusciti a sopravvivere a una catastrofe che ha cancellato l’80 per cento della popolazione terrestre e ogni forma di tecnologia e comunicazione, magari cercando dentro di sé i valori che li rendono americani”.
Protagonista di Falling Skies è quel Noah Wylie diventato una star col ruolo del dottor John Carter di E.R. – Medici in prima linea. Qui, Wylie interpreta Tom Mason, un intellettuale che, dopo aver perso la moglie nel corso dell’invasione e essersi visto portar via il figlio dagli alieni, deve trasformarsi in uomo d’azione per fare i conti con un mondo completamente privo di tecnologia, pieno di insidie e dominato da mostri invasori. Assieme agli altri sopravvissuti, militari e civili, Tom attraverserà un’America post-apocalittica a tratti irriconoscibile alla ricerca del figlioletto, ma anche di un rifugio sicuro che potrebbe non esistere più. “La scelta di un professore di letteratura e storia americana come leader di questo pugno di sopravvissuti – aggiunge Spielberg – mi è servita per coinvolgere il pubblico e farlo immedesimare. Conosco Noah Wylie dai tempi di E.R. e avevo pensato a lui anche per Salvate il soldato Ryan. Così, appena i suoi impegni glielo hanno permesso, non ho avuto dubbi: è stato la mia prima scelta per il ruolo del protagonista”.Accanto a Wyle, nei dieci episodi che compongono la prima stagione (ma è certa la conferma almeno per il secondo anno) recitano anche altri volti più o meno noti del cinema e della tv a stelle e strisce, come Sara Carter, Will Patton, Drew Roy, Moon Bloodgood, Maxim Knight, Connor Jessup, Seychelle Gabriel. Il copione della serie, invece, è firmato da Robert Rodat (già autore degli script di kolossal come Salvate il soldato Ryan e Il patriota), mentre tra i produttori esecutivi spiccano i nomi degli altri big Graham Yost (Speed) e Mark Verheiden (Battlestar Galactica). La regia dei primi episodi, infine, è affidata a veterani come Carl Franklin e Greg Beeman.
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