mercoledì 29 aprile 2009
LO STRANO CASO DEGLI ADELPHI RIPREZZATI
Di Diego Del Pozzo
Questa vuol essere una segnalazione di servizio, rivolta a tutti quei lettori-acquirenti che si recheranno nel punto vendita La Feltrinelli di piazza dei Martiri a Napoli - non so se la cosa avviene anche altrove - per acquistare i libri Adelphi messi in vendita, in questo periodo, con lo sconto del venticinque per cento sul prezzo di copertina.
Ebbene, cosa accade di così strano in questa libreria napoletana? E' presto detto: osservando la quarta di copertina di molti volumi (non tutti) compresi nella succitata promozione si noterà il prezzo coperto da un adesivo recante una cifra maggiorata di un euro - basta sollevarlo - rispetto a quella originariamente stampata sulla copertina del libro. In tal modo, dunque, lo sconto applicato non sarà davvero del venticinque per cento, ma decisamente minore.
Da parte mia, non so se questa vergognosa furbata sia farina del sacco della casa editrice Adelphi o dei responsabili nazionali Feltrinelli, o più semplicemente degli addetti del punto vendita in questione. Ciò che so con certezza è che tale modus operandi è lo stesso di quei negozietti di abbigliamento poco affidabili che, durante il periodo dei saldi, espongono sui capi in vendita quegli odiosi cartelli recanti un prezzo chiaramente maggiorato rispetto a quello reale, affiancandogli poi quello scontato o, in alternativa, l'indicazione della percentuale di sconto falsamente applicata.
Tale modo di agire, sia nel caso Feltrinelli/Adelphi sia in quello dei torbidi negozietti, è descritto nella lingua italiana con un termine piuttosto chiaro e comprensibile a tutti.
Il termine in questione è "truffa".