Di Raffaele De FazioOgni volta che un lettore acquista un fumetto fa una scommessa. Scommette, puntando i propri soldi, che una sequenza d'inseguimento intravista sfogliando l'albo oppure un barlume di storia percepito durante una fugace occhiata tra pag. 5 e pag. 12 possano tramutarsi, dopo attenta lettura, in una vibrazione positiva, in una sensazione di appagamento per gli occhi e per la mente. Talvolta tutto questo accade ed il ricordo di quella vibrazione positiva affiorerà ogni volta che qualcuno gli chiederà un consiglio su cosa leggere nel vasto mondo dell'Arte Sequenziale.
Ma a volte anche un editore, soprattutto se medio-piccolo, fa una scommessa. Scommette che riuscirà a dare a questi lettori proprio quello che cercano: una storia elaborata ed emozionante, un disegno profondo e dinamico, unico, inedito, eppure accattivante, come se fosse il tratto di un vostro caro amico che non vedete da un po'.
Poi ci sono le storie e i personaggi.
A volte ci sono cassetti troppo piccoli oppure troppo fragili per poter contenere l'amalgama di idee e sequenze, di schizzi grossolani e dipinti meravigliosi, di scarti e rammendi che in definitiva vanno a creare il Mondo che avete tra le mani. E quando mai un cassetto è stato in grado di contenere un mondo?
Il disegnatore di questo albo (ovvero il proprietario del cassetto) è Pako Massimo, un nome da imperatore del Messico ma saldamente radicato nella realtà partenopea; una specie di orso bruno napoletano insegnante da sempre alla Scuola del Fumetto di Napoli e docente presso l'Accademia di Belle Arti (mica cazzi!). Con un curriculum così ha provato a tenere saldamente chiuso quel cassetto, finché a scardinarlo ha provveduto lo sceneggiatore di questa storia, Marco Castagna. Questo psicopatico salentino, dopo una gioventù spesa ad inalare i fumi dell'Italsider di Taranto approda alla corte di Federico II destreggiandosi tra le esigenze federiciane e le bisogne bassoliniane presso la Regione Campania. Con un curriculum così, per salvarsi, poteva solo buttarsi nel mondo del fumetto.
Dall'incontro/scontro tra un orsetto del cuore idrofobo ed un filosofo pugliese nasce il mondo di The Bodysnatchers (nelle due immagini, la copertina e una tavola del numero 1).
Immaginate una Napoli distopica in cui l'emergenza rifiuti si è inesorabilmente trasformata in "emergenza rifiuti umani": questa è Ecumenopolis. Governata dagli Aristos, un'oligarchia spietata ed insensibile, indifferente ai destini delle masse, in una società dove la merce più preziosa sul mercato sono i pezzi di corpi umani, merce di lusso per gli Aristos e salvezza delle masse povere, in mercati neri improvvisati, per la popolazione. Conoscerete le Eightball, il braccio armato di un governo reazionario; e i Bodysnatchers, i trafugatori di corpi ed anima segreta della città. Poi, addentrandovi nei vicoli della metropoli, incontrerete Martha e tutto inizierà.
Ma adesso basta! Dopo tutto, io odio le prefazioni che mi sgamano la storia.
Benvenuti nel Futuro.
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Nota: Questo testo di Raffaele De Fazio fa da introduzione al numero 1 della serie a fumetti The Bodysnatchers, scritta da Marco_C (Marco Castagna) e disegnata da Pako Massimo. Il volumetto, edito da GG Studio e in vendita nelle librerie specializzate al prezzo di 5.90 euro, è stato presentato in anteprima durante l'edizione 2009 di Napoli Comicon.