(Il Mattino - Speciale, 11 luglio 2009)
Anche così, dunque, si giustifica il premio speciale che il regista riceverà stasera nell'ambito dell'Ischia Global Film & Music Fest. La premiazione si svolgerà nel corso di una serata di gala al Mezzatorre di Forio, ai piedi della villa La Colombaia che appartenne a Luchino Visconti. E alla cerimonia interverrà Elsa Pataky, la giovane attrice che Argento ha diretto nel suo film più recente, Giallo, interpretato pure da Emmanuelle Seigner e dall'attore Premio Oscar (per Il pianista di Polanski) Adrien Brody (nella foto sopra, assieme al regista sul set), anche co-produttore di una pellicola pronta già da diversi mesi ma ancora senza distribuzione.Giallo racconta la storia di una hostess statunitense (Seigner) che, assieme a un investigatore italiano (Brody), segue le tracce della sorella scomparsa (Pataky), possibile vittima di un terribile serial killer. Per Dario Argento, il film rappresenta un ritorno alle atmosfere violente e morbose di un genere, il "giallo all'italiana", che proprio lui ha contribuito a codificare all'inizio degli anni Settanta con pellicole oggi "di culto" come L'uccello dalle piume di cristallo (1970) e Il gatto a nove code (1971). Dunque, un nuovo ripensamento (auto)critico dei suoi esordi, proprio com'è stato il precedente La terza madre (2007), col quale il regista s'è ricollegato, invece, ai primi capitoli puramente horror della carriera, cioè Suspiria (1977) e Inferno (1980), chiudendo quella che è diventata una vera e propria trilogia.