martedì 7 luglio 2009

UN FILM PER INIZIARE UNA NUOVA VITA

Di Diego Del Pozzo

(Il Mattino - 7 luglio 2009)

Un film scritto col contributo di un gruppo di minorenni napoletani in stato di detenzione: lo girerà in inverno Maria Pia Cerulo, già assistente di Lina Wertmuller. Si intitolerà La festa del mare e vedrà Alessandro Haber come protagonista. In attesa di ulteriori partner produttivi e distributivi, il progetto è portato avanti dalla Viaggio Production, che fa capo alla stessa Cerulo. «La sceneggiatura - spiega la regista e sceneggiatrice - è ispirata agli studi, all’umanità, alla personalità di Margherita Spagnuolo Lobb, psicoterapeuta che dirige la scuola di specializzazione dell’istituto di Gestalt HCC Italy di Palermo e Siracusa».
La trama ruota attorno a una delicata storia d’amore tra due diciottenni, Giuseppe ed Elsa. E quasi tutte le scene riguardanti questi giovani personaggi sono nate nei locali del Centro giustizia minorile di Napoli, grazie a un originale metodo di lavoro portato avanti con i ragazzi. Dopo aver impartito rudimentali lezioni di sceneggiatura, la Cerulo ha chiesto ai minori, accompagnati dalle assistenti sociali, di partecipare alla stesura della sceneggiatura: «Tutti si sono mostrati entusiasti per l’opportunità che avevamo dato loro di esprimere sentimenti altrimenti inespressi: molti avevano difficoltà a gestire espressioni di tenerezza e amore, spesso nascosti dietro atteggiamenti di apparente spavalderia».
Durante la scrittura collettiva della sceneggiatura si sono verificati alcuni episodi singolari: «Un giovane ha dovuto sospendere la scrittura della sua scena per affrontare il processo che lo riguardava, rassicurandomi, però, sul fatto che sarebbe tornato a scrivere appena finita l’udienza. È stato allora che ho pensato a cosa questi ragazzi desiderano davvero: essere sostenuti da adulti vitali e amorevoli in iniziative sane; non essere trascinati in circoli improduttivi e violenti da adulti a loro volta già rovinati da precedenti esperienze di vita».
Vista la freschezza dei contributi, la Cerulo ha deciso di inserire nella sceneggiatura «pezzetti scritti da ciascun ragazzo», a sottolineare il carattere collettivo di un’esperienza formativa importante. E durante le riprese tutti i ragazzi coinvolti nel progetto saranno presenti sul set, impegnati in piccoli ruoli tecnici o artistici. E chissà che, per qualcuno, il cinema non possa coincidere davvero con l’inizio di una nuova vita.