Di Diego Del Pozzo
Ci saranno anche i ragazzi di Nisida tra i giurati di Capalbio Cinema 2009, il tradizionale festival internazionale del cortometraggio, programmato da quest'anno in autunno (si svolgerà, infatti, da giovedì a domenica). I giovani detenuti presso l'Istituto penale minorile di Napoli, coordinati dal regista Davide Ferrario, eleggeranno il corto vincitore di una sezione apposita, dedicata all’impegno sociale. La serata di premiazione è prevista per sabato, con Iaia Forte - quest'anno madrina della manifestazione - che passerà la parola a Ferrario, il quale leggerà una lettera sulla sua esperienza a Nisida. Col regista ci sarà anche la professoressa Maria Franco, in qualità di coordinatrice degli insegnanti dell'Istituto penale minorile: e sarà lei a consegnare il Premio Nisida al corto vincitore, da parte dei giurati napoletani.
Davide Ferrario
(qui sopra, in una foto di set) ha avuto modo di trascorrere un po' di tempo all'interno dell'Istituto partenopeo, facendo seguito alle sue precedenti esperienze in varie carceri italiane. "
Ho cominciato a frequentare il carcere nove anni fa, in modo abbastanza casuale", racconta Ferrario. "
All'epoca, infatti, mi fu chiesto – prosegue –
di effettuare due lezioni di montaggio a un corso di formazione professionale per video-editor e operatori che si teneva a San Vittore. Da allora ho chiesto un permesso da volontario e ho continuato a lavorare "dentro". L'esperienza con i ragazzi di Nisida, però, è stata diversa: li vedi così giovani e ancora pieni di possibilità; e, magari, pensi a ciò che sarebbe potuto succedere con una famiglia più presente alle loro spalle. Infatti, dietro la storia di ciascuno intuisci esserci sempre un disagio sociale e, spesso, familiare".
A Nisida, Ferrario ha guidato i giovani giurati alla visione dei numerosi cortometraggi selezionati, in quello che si è ben presto configurato come un vero e proprio laboratorio cinematografico. "
Facciamo questa esperienza – sottolinea la professoressa Franco –
da quattro anni. Non è una cosa semplice, anzi iniziamo sempre con una difficoltà più o meno forte dei ragazzi nei confronti di tante piccole storie da visionare, molte anche in lingue straniere con sottotitoli in inglese; ma concludiamo, ogni volta, con interessanti sprazzi di conversazione. E imparando qualcosa in più sui nostri allievi, sulla struttura del loro pensiero e dei loro sentimenti, sulle loro modalità di reagire a certi stimoli intellettuali ed emozionali".
Il rapporto tra Capalbio Cinema e l'Istituto di Nisida è, ormai, ben consolidato, anche per le affinità derivanti dalle origini del direttore artistico del festival, Tommaso Mottola, e della fondatrice Stella Leonetti, entrambi napoletani. E per la sedicesima edizione della manifestazione è napoletano anche il presidente della giuria principale, il regista Pappi Corsicato; così come uno tra gli ospiti principali, Francesco Patierno. Capalbio Cinema International Short Film Festival propone quest'anno una nuova formula che, ricominciando dal corto, dedica la sedicesima edizione a una "rilettura" dei suoi obiettivi e dei contenuti, puntando non soltanto sul cinema breve ma anche sul confronto più generale tra il cinema e le idee. Gli oltre cento film selezionati saranno presentati nel Concorso Internazionale e nelle sezioni parallele sui diritti umani, tra le quali spicca proprio quella del Premio Nisida.