Gli azzurri ebbero la meglio addirittura per 5-3, con tripletta di Careca. Da allora - mentre io mi affacciavo alla vita adulta, all'università e poi al mondo del lavoro - il Napoli iniziò a inanellare soltanto delusioni calcistiche in serie nei confronti della "Vecchia Signora", tra rabbia, impotenza e qualche occasione persa. Tutto ciò fino a poco più di mezz'ora fa. Ebbene sì, il nuovo Napoli guidato da Walter Mazzarri ha appena espugnato l'Olimpico di Torino per 3-2, rimontando addirittura da un apparentemente disperato 0-2. Ancora una volta, proprio come nelle ultime tre gare, gli Uomini - sì, stavolta ci vuole proprio la maiuscola - in maglietta azzurra hanno avuto la meglio credendo unicamente nella forza del gioco, senza scomporsi per nulla nemmeno dopo il doppio svantaggio, peraltro frutto di due errori difensivi clamorosi che avrebbero potuto spezzare le gambe e il morale a una squadra che, fino a quel momento, se la stava giocando "alla grande".
Un gruppo meno saldo e meno sicuro delle sue potenzialità avrebbe ceduto di schianto. Il Napoli, invece, non ha fatto una piega: ha abbassato la testa e continuato semplicemente a giocare. Mazzarri, da parte sua, ha rovesciato tatticamente la partita grazie all'azzeccatissimo ingresso di Datolo (stavolta decisivo, al pari di un immenso Hamsik - nella foto sopra, esultante dopo il suo secondo gol - e di un Lavezzi generoso come sempre: qui sotto, assieme a Datolo), facendo un sol boccone del sopravvalutato neo-allenatore juventino Ciro Ferrara. Al fischio finale, quindi, i giocatori del Napoli hanno potuto esultare per una vittoria strameritata e voluta davvero con tutte le forze. E si tratta della quarta rimonta in quattro partite disputate con Mazzarri in panchina. Non un caso, non un indizio, più di una prova.
Bene: direi che il campionato del Napoli, adesso, può finalmente cominciare...