venerdì 11 settembre 2009
JULIA ROBERTS E LA PIZZA NAPOLETANA
Di Diego Del Pozzo
Sarà un autentico passaggio di testimone tra divi hollywoodiani, quello che in questo fine settimana avrà luogo, nel cuore più verace dell'antica Partenope, tra John Turturro e Julia Roberts. La diva di Pretty Woman, infatti, sarà in città da domenica a martedì per due-tre giorni di riprese del film Eat, pray, love, kolossal co-prodotto e distribuito dalla Columbia Pictures (che l'ha già inserito tra le uscite del 2011). La regia del film è di Ryan Murphy, che ne ha anche sviluppato la sceneggiatura a partire dal romanzo autobiografico della scrittrice Elizabeth Gilbert, Mangia, prega, ama. Una donna cerca la felicità, edito in Italia da Rizzoli. Tra i produttori della pellicola vi sono la stessa Roberts e Brad Pitt, detentore dei diritti del libro. Nel cast anche Javier Bardem, Billy Crudup, Richard Jenkins e Luca Argentero.
Dopodomani la diva girerà alcune scene del film in via dei Tribunali, passeggiando nei vicoli prima di entrare nel Pio Monte della Misericordia, dove Turturro ha girato l'altro giorno una scena del suo film sulla canzone napoletana, titolo provvisorio Passione, protagonista Fausto Cigliano. Ieri ancora ciak per la troupe, ma all'esterno della cappella che contiene il celebre quadro di Caravaggio dedicato alle Sette opere di misericordia.
Dalle sonorità della melodia partenopea, declinata nelle sue forme più o meno classiche, si passerà alle atmosfere introspettive e persino dolorose del romanzo della Gilbert, imperniato sulla vicenda di una donna in crisi esistenziale, la quale decide di affrontare un viaggio di dodici mesi intorno al mondo, per ritrovare se stessa: così, conoscerà l'Italia, dove impara l'arte del piacere e fa nuove amicizie; l'India, dove raggiunge la grazia meditando assieme a un idraulico neozelandese dal dubbio talento poetico; infine, l'Indonesia, dove uno sdentato sciamano di età indefinibile le insegna a guarire dalla tristezza e dalla solitudine, quindi a sorridere e a innamorarsi di nuovo.
Dopo le riprese romane durate due settimane, a Napoli Julia Roberts arriva in compagnia di Argentero, che nel film interpreta un professore di italiano, compagno e guida della protagonista femminile tra le ricchezze e i piaceri di Partenope: piaceri di natura spirituale, ma anche ben più materiali. Così, per il set napoletano sono stati scelti due luoghi ideali per nutrire, rispettivamente, l'anima e il corpo. Dunque, se da un lato è probabile che, all'interno del Pio Monte della Misericordia, il personaggio della Roberts trovi conforto e spunti intimi di riflessione tra le pareti della chiesa eretta nel Diciassettesimo secolo e davanti al capolavoro caravaggesco, dall'altro lato la donna scoprirà anche i piaceri della gastronomia napoletana, partendo naturalmente dalla pizza.
Lunedì, infatti, per la seconda giornata di riprese in città, il set hollywoodiano si sposterà all'interno della storica pizzeria Da Michele, che la famiglia Condurro gestisce a Forcella dal 1870. Così, coerentemente col personaggio autobiografico che la Gilbert ha tratteggiato nel suo romanzo, la diva statunitense passerà dagli spaghetti alla carbonara degustati sul set romano alle pizze margherite e marinare della tradizione napoletana più autentica.