lunedì 3 ottobre 2011

INTERVISTA A GIUSEPPE TORNATORE...

Di Diego Del Pozzo
(Il Mattino - 3 ottobre 2011)

In attesa di iniziare le riprese del suo nuovo film, il misterioso The Best Offer che comincerà a girare tra qualche mese per poi dedicarsi nel 2013 all’attesissimo kolossal internazionale Leningrad, Giuseppe Tornatore (nella foto, al lavoro sul set) presenta stasera, al teatro Manzoni di Milano, il cortometraggio istituzionale che ha realizzato nei mesi scorsi per la catena di supermercati lombarda Esselunga. Si tratta di un nuovo esempio di regia pubblicitaria d’autore, firmata da un cineasta che, negli anni, ha frequentato con una certa regolarità anche questo campo.
Sabato sera, intanto, il regista siciliano è stato premiato a Procida come “Complice d’autore”, nell’ambito della venticinquesima edizione dello storico premio letterario Elsa Morante - Isola d’Arturo.
Un riconoscimento, Tornatore, che rappresenta un’ulteriore conferma della solidità del rapporto che lei ha con la Campania?
“Effettivamente, da uomo del Sud mi sento molto legato a Napoli e alla Campania, che certamente erano presenti anche nei sogni incubati da ragazzo in quella dimensione di provincia isolana che ha indubbiamente contribuito a farli crescere e maturare dentro di me e, poi, a trasformarli in progetti artistici concreti”.
E, da isolano, avrà gradito ancora di più un premio consegnatole proprio su un’isola come Procida, peraltro estremamente cinematografica al pari della sua Sicilia.
“Procida è un luogo incantevole e la serata di sabato è stata magnifica, soprattutto per la straordinaria fiducia nella forza della scrittura che quasi si percepiva nell’aria. Alla Sicilia, poi, io mi sento molto legato e sono fiero di averla potuta raccontare, da siciliano, nei miei film, mentre prima era quasi sempre stata oggetto di progetti cinematografici concepiti altrove”.
Stasera lei presenta a Milano un nuovo lavoro pubblicitario. Come nasce la sua passione per questa forma espressiva?
“Si tratta di un tipo di lavoro che mi diverte e al quale mi dedico solitamente tra un film e l’altro. Ho iniziato a girare spot pubblicitari già nel 1990, quando realizzai una campagna legata alla nazionale di calcio e ai Mondiali di Italia ’90. Poi, negli anni, questo rapporto è proseguito, anche perché da parte mia c’è sempre molta curiosità verso tutto ciò che è immagine in movimento. Naturalmente, però, devo trovare progetti che mi piacciano e che non siano, dunque, puramente su commissione. Tra l’altro, è interessante esplorare altri formati espressivi e comunicativi in un momento nel quale il cinema è seguito con minore attenzione rispetto al passato, anche perché i possibili spettatori sono sempre più distratti”.
Lei ha realizzato pubblicità sempre estremamente cinematografiche, spesso avvalendosi anche di interpreti del calibro di Philippe Noiret o Monica Bellucci. Il filmato che presenta stasera, intitolato Il mago di Esselunga, promette di essere molto diverso, però, da quelli da lei girati in passato. Come mai?
“Innanzitutto per la durata, perché è un vero e proprio cortometraggio di 16 minuti, più che un semplice spot. E già questo lo differenzia molto dalle mie altre precedenti esperienze pubblicitarie. Attraverso la figura di Bernardo Caprotti, fondatore e presidente di Esselunga, ho puntato a fare emergere i valori e la filosofia di questo gruppo milanese della grande distribuzione. In ogni caso, mi sono divertito molto a realizzarlo”.
L’attesa degli appassionati, però, è rivolta naturalmente ai suoi prossimi progetti per il grande schermo, The Best Offer e Leningrad. Che novità ci sono su questo fronte?
“Ritengo che si sia parlato troppo presto di Leningrad, che dovrei girare soltanto nel 2013. Prima, invece, sarò sul set di quello che sarà il mio prossimo film, alla cui preparazione sto continuando a dedicarmi in queste settimane. Le riprese cominceranno all’inizio del nuovo anno e probabilmente gireremo anche qualcosa in Alto Adige”.

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