(Il Mattino - 6 ottobre 2011)
Luglio, da quali esigenze nasce questo film?
“Dal desiderio di valorizzare un’altra Napoli, quella del mito e della storia, capace di attraversare i millenni come un’entità viva. Per farlo, mi è sembrata perfetta la guida musicale di un interprete sanguigno e quasi sciamanico come Gragnaniello, in grado di interpretare le svariate anime delle nostre radici: quella lunare, quella solare e quella popolare”.
Come ha strutturato questo viaggio cine-musicale?
“Come una sorta di itinerario ondivago, nel quale Toni Cercola ha il ruolo di un bizzarro e trasognato Virgilio, che fa da guida al viandante Gragnaniello in luoghi dell’anima come l’Antro della Sibilla a Cuma, il Castello di Baia, la Casina vanvitelliana del Fusaro, la Solfatara, il Tempio di Mercurio, la Piscina Mirabilis, l’Arenile di Bagnoli, i Quartieri spagnoli, il Maschio Angioino. Così, attraverso una serie di incontri con altri artisti e con questi luoghi senza tempo, lo spettatore sente riaffiorare il meglio della tradizione musicale e iconografica partenopea”.
Nel film c’è spazio anche per la Napoli più quotidiana?
“Ci sono tante sequenze a casa di Gragnaniello e in studio di registrazione, mentre lui esegue alcuni brani con i Sud Express. E, assieme alla direttrice della fotografia Francesca Amitrano, ho elaborato differenti toni e colori per differenziare queste parti da quelle più “magico-mitologiche”, quasi virate nel giallo millenario del tufo”.
Il resto del programma odierno di Venezia a Napoli propone al cinema La Perla, dalle 19.30, il documentario Tahrir 2011 sulle rivolte egiziane di pochi mesi fa e, alle 21.30, Summer Games di Rolando Colla con Antonio Merone (presente in sala); al Modernissimo, alle 20.30, il film spagnolo Eva di Kike Maillo; al Pierrot alle 21 Cose dell’altro mondo di Francesco Patierno.
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