(Il Mattino - 13 ottobre 2011)
Detto degli ospiti, però, va evidenziato come il Napoli Film Festival 2011 proponga da oggi a martedì ben 103 film - tra corti, documentari e lungometraggi di finzione - proiettati nel corso di sei giornate piuttosto intense tra l’auditorium e le altre sale allestite all’interno del castello vomerese. Molto attesa è la retrospettiva di nove titoli di un maestro come il russo Andreij Tarkovskij, mentre saranno come al solito affollate le proiezioni delle diverse sezioni competitive di Schermo Napoli, dedicate alle sperimentazioni dei cineasti partenopei di domani e formate da 42 cortometraggi, 20 documentari e 17 corti scolastici. Altre sorprese squisitamente cinéphile, quindi, potrebbero arrivare dal concorso Europa Mediterraneo, che quest’anno propone sette film inediti in Italia, dalla commedia israeliana A cinque ore da Parigi all’erotismo dello sloveno Detto tra noi al divertimento puro del francese Dernier etage, gauche, gauche. “Abbiamo cercato alcune chicche delle cinematografie del Mediterraneo e dei Paesi dell’Est - sottolinea il direttore artistico Mario Violini - proprio per stimolare la curiosità degli spettatori, che magari potranno imbattersi in piccoli gioielli sconosciuti”.
Nel denso cartellone del Napoli Film Festival ci sono anche nomi già noti come il regista di Là-Bas, Guido Lombardi, presente col corto Vomero Travel; oppure Romano Montesarchio (col documentario Arapha, la ragazza dagli occhi bianchi), Gaetano Di Vaio (Il loro Natale), Giuseppe Gaudino e Isabella Sandri (Per questi stretti morire), Carlo Luglio (Radici). Ma nei vari concorsi sono presenti anche tanti esordienti o giovani filmaker, come per esempio il duo Alessandro De Vivo e Ivano Di Natale dell’interessante corto The Story of a Mother, la Carlotta Cerquetti del documentario Ageroland, l’Antonio Longo della video-inchiesta Una storia invisibile e di Midnight Bingo prodotti dalla scuola di cinema Pigrecoemme, il Francesco Cavaliere di (R)esistenza, la Francesca Bonfim Bandiera dell’originale Quantum, la gotica commedia partenopea. Completano il programma le proiezioni di alcune messe in scena teatrali del Museum di Renato Carpentieri, due convegni sui rifiuti (in collaborazione col Marano Spot Festival e con Legambiente Campania) e sullo scenario produttivo (moderato dal presidente della Film Commission Regione Campania, Valerio Caprara) e le mostre I volti del Napoli Film Festival di Francesco Esposito, Castello d’Irpinia - Set cinematografici tra natura e storia di Giuseppe Ottaiano, la collettiva FotoGrammi, Orbita Ellittica di Ferruccio Orioli e Wormhole - Buco di verme di Alessandro Cocchia.
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