venerdì 14 ottobre 2011

PROIEZIONI, OSPITI E MOSTRE AL NAPOLI FILM FESTIVAL

Di Diego Del Pozzo
(Il Mattino - 13 ottobre 2011)

Tocca alla strana coppia formata da Maurizio Nichetti (nella foto) e Lino Banfi inaugurare oggi, nella cornice monumentale di Castel Sant’Elmo, al Vomero, la tredicesima edizione del Napoli Film Festival, l’ormai tradizionale rassegna cinematografica organizzata dall’associazione Napolicinema col supporto della Soprintendenza per il Polo museale. Infatti, il regista e attore di commedie visionarie come Volere volare apre in mattinata (alle 10) la sezione “Parole di cinema” rivolta agli studenti dell’Università Suor Orsola Benincasa, mentre il popolarissimo comico pugliese tanto amato dal pubblico televisivo per il ruolo di nonno Libero in Un medico in famiglia è protagonista alle 20.45 del primo “incontro ravvicinato” col pubblico dell’auditorium, al quale racconterà la sua inimitabile carriera stuzzicato dalle domande del giornalista Fabrizio Corallo. Domani, poi, sarà il turno di Gipi - il fumettista pisano Gian Alfonso Pacinotti, esordiente alla regia con L’ultimo terrestre - per le lezioni mattutine e di Alessandro Siani per gli incontri serali. E, nei giorni successivi, interverranno la documentarista Cecilia Mangini (il 15), Sergio Staino (17) e Vincenzo Terracciano (18) di mattina; e, moderati da Antonio Monda secondo la formula narrativa dei “film della vita”, Paolo Virzì (15), Paolo Sorrentino (16), Filippo Timi e Giorgio Faletti (entrambi il 17) in serata.
Detto degli ospiti, però, va evidenziato come il Napoli Film Festival 2011 proponga da oggi a martedì ben 103 film - tra corti, documentari e lungometraggi di finzione - proiettati nel corso di sei giornate piuttosto intense tra l’auditorium e le altre sale allestite all’interno del castello vomerese. Molto attesa è la retrospettiva di nove titoli di un maestro come il russo Andreij Tarkovskij, mentre saranno come al solito affollate le proiezioni delle diverse sezioni competitive di Schermo Napoli, dedicate alle sperimentazioni dei cineasti partenopei di domani e formate da 42 cortometraggi, 20 documentari e 17 corti scolastici. Altre sorprese squisitamente cinéphile, quindi, potrebbero arrivare dal concorso Europa Mediterraneo, che quest’anno propone sette film inediti in Italia, dalla commedia israeliana A cinque ore da Parigi all’erotismo dello sloveno Detto tra noi al divertimento puro del francese Dernier etage, gauche, gauche. “Abbiamo cercato alcune chicche delle cinematografie del Mediterraneo e dei Paesi dell’Est - sottolinea il direttore artistico Mario Violini - proprio per stimolare la curiosità degli spettatori, che magari potranno imbattersi in piccoli gioielli sconosciuti”.
Nel denso cartellone del Napoli Film Festival ci sono anche nomi già noti come il regista di Là-Bas, Guido Lombardi, presente col corto Vomero Travel; oppure Romano Montesarchio (col documentario Arapha, la ragazza dagli occhi bianchi), Gaetano Di Vaio (Il loro Natale), Giuseppe Gaudino e Isabella Sandri (Per questi stretti morire), Carlo Luglio (Radici). Ma nei vari concorsi sono presenti anche tanti esordienti o giovani filmaker, come per esempio il duo Alessandro De Vivo e Ivano Di Natale dell’interessante corto The Story of a Mother, la Carlotta Cerquetti del documentario Ageroland, l’Antonio Longo della video-inchiesta Una storia invisibile e di Midnight Bingo prodotti dalla scuola di cinema Pigrecoemme, il Francesco Cavaliere di (R)esistenza, la Francesca Bonfim Bandiera dell’originale Quantum, la gotica commedia partenopea. Completano il programma le proiezioni di alcune messe in scena teatrali del Museum di Renato Carpentieri, due convegni sui rifiuti (in collaborazione col Marano Spot Festival e con Legambiente Campania) e sullo scenario produttivo (moderato dal presidente della Film Commission Regione Campania, Valerio Caprara) e le mostre I volti del Napoli Film Festival di Francesco Esposito, Castello d’Irpinia - Set cinematografici tra natura e storia di Giuseppe Ottaiano, la collettiva FotoGrammi, Orbita Ellittica di Ferruccio Orioli e Wormhole - Buco di verme di Alessandro Cocchia.

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